La sanità digitale rappresenta un’opportunità fondamentale per aumentare l’efficacia del processo di cura, l’efficienza nell’utilizzo appropriato delle strutture ospedaliere e territoriali, per razionalizzare e ridurre le spese. Sarà questo il principale spunto di riflessione di ‘
Ruolo chiave delle competenze digitali per i professionisti della sanità’, convegno promosso a Roma il 30 settembre dall’Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico (Aica) con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, di Conaps e di diverse associazioni e ordini professionali in campo sanitario.
“E’ necessario diffondere un’adeguata competenza digitale tra i professionisti del settore – ha sottolineato
Bruno Lamborghini, presidente di Aica – Per fare in modo che gli strumenti disponibili siano correttamente utilizzati e soprattutto perché sia sfruttato l’enorme potenziale di trasformazione dei processi di cura e di assistenza”.
Il convegno intende presentare, attraverso interventi e testimonianze, l’impatto innovativo delle tecnologie digitali in sanità nonché l’esigenza, ormai generalmente avvertita, di una diffusione di competenze informatiche specifiche alle diverse professioni.
“L’innovazione tecnologica e digitale in sanità oltre a garantire grandi risparmi permette di migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni erogate e di verificare il ruolo e la funzione dei professionisti della salute –ha commentato
Saverio Proia, dirigente del Ministero della Saluye – E’ questa la sfida raccolta nel recente Patto per la Salute. La telemedicina, la ricetta elettronica, ecc, sono reali innovazioni che con l’investimento sull’innovazione digitale garantiranno, oltre a un abbassamento dei costi, anche un netto miglioramento della qualità della vita dei pazienti, soprattutto di quelli più fragili e delle persone anziane: umanizzazione delle cure e innovazione tecnologica possono infatti coesistere e svilupparsi, migliorando il nostro Ssn”.