“Una condanna senza se e senza ma”, contro un gesto “vergognosamente discriminatorio, che colpisce la persona, ne limita i diritti e ne lede la dignità”. È quanto esprime, in una
lettera rivolta a tutti i suoi Presidenti, la
Commissione Albo Odontoiatri (Cao) nazionale, appresa la notizia dell’affissione di un cartello - a firma di un sedicente “Organismo di tutela dei pazienti contro le malattie contratte in ambito odontoiatrico” - sulla porta di uno studio odontoiatrico toscano, che metteva in guardia i pazienti nei confronti di un dentista omosessuale.
“Si tratta di un comportamento ignobile – dichiara il presidente della
Cao nazionale,
Giuseppe Renzo – che non può passare sotto silenzio e che ci riporta al Medioevo”.
“Sono pronto a battermi in prima persona - continua -, nel rispetto delle Leggi e del nostro Codice Deontologico, per la tutela della libertà e della dignità delle persone e dei principi”.
E la Lettera esorta i Presidenti delle centosei Cao provinciali, in qualità di rappresentanti ordinistici e quindi di tutori dell’etica, a condannare energicamente situazioni come questa, “che non fanno onore a un paese civile e democraticamente maturo”.