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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Cronache

Influenza: aggiornamento settimanale. Incidenza in caduta libera

immagine 24 febbraio - Anche se sono stati più di 450 mila i casi di influenza nella scorsa settimana, si conferma la riduzione di nuovi casi. Tuttavia restano ancora forti le differenze tra le aree del paese con alcune zone in cui l’influenza è quasi completamente passata e altre in cui il numero di persone infettate resta ancora alto.
Il peggio è passato. E salvo imprevisti colpi di coda all’influenza 2010/2011 non è rimasta che qualche settimana.
Nella scorsa settimana la rete Influnet ha registrato un numero di casi ancora alto (460 mila), ma è il calo dell’incidenza il dato importante: 7,68 casi per mille abitanti. Due punti in meno rispetto alla settimana precedente e ben quattro rispetto al picco raggiunto nella quinta settimana dell’anno.
Il calo, tuttavia, è ancora più evidente nelle fasce più colpite: quelle tra 0 e 14 anni.
Nella settima settimana dell’anno l’incidenza tra i 0 e i 4 anni è stata di 21,43 casi per 1000 abitanti (5 punti in meno rispetto alla settimana precedente). 17,71 casi per mille abitanti l’incidenza tra i 5 e i 14 anni (e in questo caso il calo è stato di ben 7 punti).
Nonostante il calo generalizzato, la situazione nelle diverse regioni continua a essere variegata: in Valle d’Aosta, con 3,08 casi ogni mille abitanti, l’influenza è quasi scomparsa, così come nella Provincia Autonoma di Bolzano (4,40/1000) e in Puglia (4,94/1000). Restano invece aree del paese dove l’epidemia non accenna a placarsi: in Molise si registrano 18,69 ogni 1000 abitanti, nelle Marche 16,33, in Sardegna 13,48. In tutti questi casi a portare il peso dell’influenza continuano a essere soprattutto i bambini: in Molise durante la scorsa settimana un bambino ogni 13 da 0 a 4 anni era a stato messo a letto.
Calano anche gli accessi al pronto soccorso per sindromi respiratorie acute. Nella settima settimana dell’anno il 7,3 per cento di tutte le persone che si sono rivolte ai pronto soccorso è stato visitato per una infezione respiratoria acuta. Un quinto di essi è stato ricoverato. 
24 febbraio 2011
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