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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Cronache

Pandemie: i migliori virologi al mondo si alleano per sconfiggerle

immagine 9 marzo - I migliori esperti di virologia al mondo uniranno i loro saperi per dar vita al Global Virus Network (Gvn), una “coalizione” che si occuperà di sorvegliare, studiare e intervenire rapidamente in caso di epidemie. Il Gvn lavorerà in collaborazione con gli enti governativi e le organizzazioni preposte alla salute pubblica.
Nasce il Global Virus Network (Gvn). A fondarlo e farne parte sono i migliori virologi provenienti da 15 Paesi (Argentina, Australia, Canada, Cina, Germania, India, Irlanda, Israele, Italia, Russia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Inghilterra e Stati Uniti).
Il primo incontro inaugurare della neonata autorità contro le pandemie si è svolto dal 1 al 3 marzo presso l’ambasciata italiana a Washington, con la firma di una dichiarazione di sostegno da parte di ciascun partecipante.
La Gvn sarà un’autorità globale, dotata di risorse proprie e finalizzata all'identificazione, alla ricerca ed al controllo di malattie virali potenzialmente pandemiche e pericolose per tutto il mondo. “I virus non fanno discriminazioni. Colpiscono tutti noi, non siamo più ai tempi in cui infettavano solo una piccola parte della popolazione o una piccola area geografica. Oggi possono velocemente viaggiare attraverso il mondo. La cooperazione tra tutti i Paesi èer contrastarla è quindi l’unica risposta efficace”, ha affermato Robert Gallo, co-fondatore del Network e direttore  dell’istituto di virologia all’University of Maryland School of Medicine (nonché scopritore, insieme a Luc Montagnier, del virus dell'Hiv).

I principali obiettivi e linee di azione della Gnv sono state illustrate nel corso del meeting di tre giorni a Washingon e riguardano, in particolare:
La creazione di un network di esperti delle più importanti patologie virali umane per affiancare gli esistenti programmi di sorveglianza epidemiologica che affiancherà gli organismi che si occupano dei programmi di sorveglianza e controllo per la salute pubblica allo scopo di organizzare interventi coordinati e rapidi.
Costruire un’alleanza nell’area della ricerca focalizzandosi, in particolare, sulle malattie non note per le quali si sospetta una causa virale.
Dare una riposta alla carenza di virologi attraverso appositi programmi di formazione e addestramento.

Informare i Governo, le istituzioni che si occupano di salute pubblica e la popolazione sulle minacce virare indirizzando i loro comportamenti per ridurre il rischio.
 
9 marzo 2011
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