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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Cronache

Giornata mondiale dell'acqua. Alert della Siti: "Attenzione ai purificatori. Non trascurare gli aspetti igienico-sanitari"

immagine 22 marzo - Per il Presidente della Società italiana di igiene i "cosiddetti purificatori" persuadono "migliaia di persone su presunti effetti positivi sulla salute. Spesso modalità e significato dei trattamenti idrici di questi apparecchi non sono chiariti nei frequenti slogan pubblicitari disattendendo anche le disposizioni ". Attenzione anche  cassette dell'acqua con l’auspicio  che vengano fatti "scrupolosi controlli igienico-sanitari"
Oggi 22 marzo, Giornata mondiale dell'acqua, si parla del diritto all'acqua, del miliardo di persone al mondo senza acqua potabile, del rapporto tra risorse idriche e creazione di nuovi posti di lavoro e si legge su un quotidiano perfino uno slogan ironico "bere l'acqua del rubinetto non è da sfigati". Ma gli aspetti igienico-sanitari sono troppo spesso trascurati mentre dovrebbero essere l'aspetto più importante.
 
"Prendiamo il caso dei cosiddetti purificatori - ha sottolineato il Presidente della SItI Carlo Signorelli in un occasione di un Convegno a Bologna sul "L'acqua è un diritto" - che persuadono migliaia di persone su presunti effetti positivi sulla salute umana. Spesso modalità e significato dei trattamenti idrici di questi apparecchi non sono chiariti nei frequenti slogan pubblicitari disattendendo anche le disposizioni ministeriali in materia. In ogni caso gli apparecchi in commercio devono essere impiegati solo su acqua già potabile, devono essere dotati di autorizzazione ministeriale e richiedono una scrupolosa e competente manutenzione pena la possibile alterazione microbiologica e/o chimica dell’acqua stessa".
 
"La questione delle sempre più comuni casette dell'acqua - aggiunge il Presidente della SItI - vede da un lato aspetti positivi (minor consumo di acque minerali con vantaggi ambientali, effetto socializzante nei piccoli centri, servizio per i turisti) ma dall'altro evidenzia la necessità di effettuare scrupolosi controlli igienico-sanitari per garantire la qualità dell'acqua fornita a tutela della salute umana. A tale riguardo i Dipartimenti di prevenzione delle ASL sono le strutture di riferimento per i controlli periodici su tutta la rete idrica".
 
Lorenzo Proia
22 marzo 2016
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