"Sono innocente, lo giuro sui miei due figli". Lo ha detto l'infermiera
Fausta Bonino, 55 anni, accusata della morte di 13 pazienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Pisa, rispondendo durante l'interrogatorio di garanzia dopo l'arresto di mercoledì sera dopo essere scesa da un volo da Parigi all'aeroporto di Pisa.
La donna, come riporta l'
Adnkronos, è stata sentita nel carcere "Don Bosco" di Pisa dal gip del Tribunale di Livorno,
Antonio Pirato, nel corso di un interrogatorio durato circa due ore e mezzo. Bonino era assistita dal suo avvocato di fiducia
Cesarina Barghini. Presenti il procuratore capo di Livorno,
Ettore Squillace Greco, e il sostituto procuratore
Massimo Mannucci.
"La mia assistita è innocente e lo dimostrerà. Ha sempre svolto il suo lavoro correttamente e adesso si trova a dover rispondere di accuse infamanti", ha detto l'avvocato Barghini all'
Adnkronos -. Accuse che la signora respinge nella maniera più assoluta, perché estranea a ogni addebito". Da parte sua l'infermiera ha ripetuto più volte in questi giorni in carcere al suo legale: "Non sono un killer ma un capro espiatorio per morti inspiegabili. Io sono innocente". Secondo l'avvocato Barghini, il vero killer è dunque ancora a piede libero.