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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Cronache

Giornata mondiale igiene mani. Lavarle per salvare vite. Oms: “Prevenire infezioni ospedaliere”

immagine 5 maggio - “La prevenzione delle infezioni riduce gli oneri per i servizi sanitari”. L’Organizzazione mondiale per la sanità focalizza l’obiettivo per quest’anno sul potenziamento dell’igiene delle mani in tutti i servizi chirurgici attraverso la continuità di cura, dai reparti fino alle sale operatorie fino ai servizi ambulatoriali. In arrivo linee guida su prevenzione infezioni in chirurgia. Problemi nei paesi a basso e medio reddito: nel 35% strutture manca acqua e sapone. VIDEO
Oggi, 5 maggio l’Oms celebra la Giornata mondiale per l’igiene delle mani. Ogni anno con lo slogano “Salvare vite umane: pulisci le tue mani” l’Oms mira a raggiungere l'obiettivo di mantenere alata l’attenzione “sull'importanza dell'igiene delle mani nell'assistenza sanitaria e per 'unire le persone' a sostegno dell'igiene a livello globale”.
 
E proprio il miglioramento elle pratiche di igiene delle mani in tutti i servizi chirurgici attraverso la continuità di cura: dai reparti chirurgici, alle sale operatorie fino ai servizi ambulatoriali chirurgici rappresenta l'obiettivo primario della campagna 2016.
 
“La riduzione e prevenzione delle infezioni è un onere – scrive l’Oms -  per i sistemi sanitari ed è ancora un aspetto critico in tutto il mondo. I pazienti chirurgici sono a rischio di infezioni correlate all'assistenza sanitaria (HAI), in particolare le infezioni del sito chirurgico (SSI) e infezioni da dispositivo associato (ad esempio, infezione del tratto urinario catetere-associata)”.
 
Tra le priorità vi è la disponibilità di acqua e servizi igienici che latitano nel 35% delle strutture sanitarie secondo una ricerca Oms del 2011 su 54 paesi a basso e medio reddito.
 
Inoltre è stato annunciato come entro quest’anno sarà presentata “la prima linea guida globale sul sito chirurgico e la prevenzione delle infezioni”.
 
Infezioni ospedaliere nella Ue:
Nel 2013 secondo il rapporto dell’European centre for disease prevention and control (ECDC) era del 3,4% ovvero 4,2 milioni di pazienti ogni anno. I principali tipi di infezione sono stati quelle del tratto respiratorio ( 33,6%), infezioni delle vie urinarie sintomatiche (22,3%) e infezioni della pelle (21,4%).
 
In Italia si stima che circa il 6% dei pazienti dei pazienti ricoverati contrae un’infezione ospedaliera. Ogni anno, quindi, si verificano in Italia 6/700 mila infezioni in pazienti ricoverati in ospedale (soprattutto infezioni urinarie, seguite da infezioni della ferita chirurgica, polmoniti e sepsi). Di queste, si stima che circa il 30% siano potenzialmente prevenibili e che siano direttamente causa del decesso nell’1% dei casi.
5 maggio 2016
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