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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Cronache

Sicilia. Contro la malasanità l'Associazione Dossetti proclama gli Stati generali della salute

immagine 3 giugno - La giornata del prossimo 7 giugno a Palermo vedrà la proclamazione, da parte dell'Associazione Giuseppe Dossetti, degli "Stati generali della salute in Sicilia" nell'ambito della "Giornata  del diritto costituzionale per la tutela della salute”. Un appuntamento per richiamare l'attenzione sugli ultimi, recentissimi fatti di cronaca ma anche per evitare il ripetersi di situazioni che " penalizzano gravemente i siciliani".
L'occasione l'ha offerta l'ultimo, recentissimo fatto di cronaca: la protesta della moglie di un paziente siciliano che recatosi in ospedale per la rimozione di alcuni punti dopo un intervento odontoiatrico, è caduto in coma e vi giace da circa un anno. Lo ha ricordato Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori-Sviluppo e Tutela dei Diritti” nel comunicato  con il quale viene annunciata l'iniziativa che il prossimo 7 giugno a Palermo vedrà la proclamazione degli "Stati generali della salute".
“L’ultimo caso di malasanità in Sicilia è gravissimo" ha affermato Giustozzi. "Non è tollerabile che un uomo entri in coma dopo l’estrazione di un dente. Questo è successo a Catania a G. M., ricoverato da un anno all’ospedale Garibaldi. La moglie è stata lasciata senza assistenza. E ora non ce la fa più a sostenere la situazione e vuole staccare l’alimentazione forzata, denunciando un Stato che si dichiara a favore della vita e poi non dà assistenza ai malati”.
Il caso, secondo il segretario dell'Associazione, segnala come la situazione sia diventata "esplosiva" e "mette sotto accusa la sanità in Sicilia".
“Vogliamo raccogliere un libro bianco –ha aggiunto Giustozzi –e il 7 giugno, a Palermo, proclameremo gli Stati generali della Salute. Sarà la Giornata del diritto costituzionale per la tutela della Salute. Éun’iniziativa concreta per evitare che si ripetano queste situazioni che penalizzano gravemente i siciliani che non sono cittadini di serie B e hanno diritto come gli altri a cure, assistenza e interventi specialistici”.
3 giugno 2011
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