“Vogliamo sapere dal direttore sanitario se i rinvii dell'operazione sulla piccola paziente siano stati sempre decisi per affrontare casi di effettiva urgenza, a cui era necessario dare la priorità rispetto a un intervento chirurgico, di estremo impegno, ma comunque programmabile”. A chiedere chiarezza è il presidente della commissione di inchiesta sul Ssn, Ignazio Marino, dopo che l'ospedale di Padova ha rinviato per 5 volte l'operazione al cuore di una bimba di due anni per la mancanza di posti letto nel reparto di terapia intensiva.
“Ho chiesto ai carabinieri del Nas in servizio presso la Commissione d'inchiesta di effettuare una verifica all'ospedale”, ha spiegato Marino chiedendo all’opinione pubblica e ai media di non giungere a conclusioni affrettate. “Rispetto e comprendo profondamente la preoccupazione dei genitori – ha affermato Marino - ma invito tutti - opinione pubblica e mass media - a essere cauti nell'occuparsi di questa vicenda. Dobbiamo davvero essere attenti a non minare il rapporto di fiducia tra paziente e medico e a non alimentare un clima di caccia alle streghe che non fa bene ai nostri ospedali e, più in generale, al nostro Paese".  

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