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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Cronache

Modena. Primario di Cardiologia aggredito con l’acido. È grave. Ferito anche il figlio

immagine 11 novembre - Stefano Tondi, direttore del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Baggiovara, e il figlio sono stati aggrediti ieri sera, a Vignola, nei pressi della loro abitazione. Un uomo gli ha spruzzato acido soprattutto sul viso. Padre e figlio sono ricoverati al Policlinico di Modena. Solo lievi lesioni per il figlio. Si cerca l'aggressore e si indaga sul movente.
Il direttore del reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Baggiovara di Modena, Stefano Tondi, è stato aggredito nella serata di ieri a Vignola da un uomo che gli ha spruzzato acido soprattutto sul viso ed è ora ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Modena. L'aggressione, secondo quanto riferito dall’Ansa, sarebbe avvenuta nei pressi dell'abitazione del dottore, che stava rientrando in compagnia del figlio, a sua volta raggiunto dall’acido.   

“E' un fatto gravissimo, procediamo, al momento contro ignoti, per il delitto di lesioni gravi, che potrebbero essere - speriamo di no - anche gravissime”, ha spiegato il procuratore capo di Modena Lucia Musti, citata dal Resto del Carlino. “Stiamo svolgendo ogni tipo di indagine – ha detto Musti - a partire da questa notte, in qualunque settore. Il primo dato che abbiamo accertato è che è stato un testimone importante nel processo sulla Cardiologia ora in corso. Questo non vuol dire assolutamente nulla, però capite che quando si fanno le indagini si parte sempre da un dato, e lui è stato sentito il 25 giugno in tribunale a Modena”.

Tondi avrebbe riportato una diffusa ustione della superficie corneale e congiuntivale e ustioni al cuoio capelluto e al volto, con un calo visivo sulla cui evoluzione al momento non è possibile alcune previsione. È in prognosi riservata. Il figlio Michele Tondi avrebbe riportato ustioni profonde su un’area più ristretta del cuoio capelluto e resterà ricoverato almeno sino all’inizio della prossima settimana per le medicazioni necessarie.
11 novembre 2016
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