QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024
Cronache
Mai bimbi soli in auto. Arriva il vademecum del Ministero
22 giugno - Poggiare gli oggetti del bambino sul sedile anteriore, segnare nel pro-memoria ogni suo spostamento, chiudere bene le portiere di un auto vuota conservando le chiavi lontano dal bebè. Sono alcune delle raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute per prevenire incidenti che spesso possono causare danni, anche mortali, in meno di 2 ore.
La temperatura corporea sale nei bambini da 3 a 5 volte più frequentemente rispetto agli adulti, e i colpi di sole possono provocare danni spesso mortali anche entro le 2 ore. Con l'arrivo dell'estate, e dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto perderdere la vita quei minori incautamente abbandonati in auto dai propri genitori, il Ministero della Salute ha deciso di elaborare alcune raccomandazioni per prevenire questi incidenti ed educare le famiglie sui terribili effetti generati da colpi di sole, ipertermie e disidratazione nei soggetti più piccoli.
L'iniziativa ha trovato consensi anche tra i pediatri, in particolare Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), ha spiegato come "il grado di calore all’interno di un auto può salire di 10-15 gradi ogni 15 minuti, determinando un’ipertermia in soli 20 minuti e la morte anche entro le 2 ore. Dunque, l'abitudine di lasciare i bambini in macchina, anche se solo per pochi minuti - ha proseguito - è una grave forma di incuria, specialmente in estate. Bisogna infatti ricordare che la temperatura all'interno dell'auto può raggiungere e superare facilmente i 40 gradi, anche in giornate con temperature fresche come 20 gradi".
Ecco alcune delle raccomandazioni elaborate dal Ministero per scongiurare questo genere di incidenti.
- Poggiare gli oggetti personali del bambino, come pannolini, biberon e pupazzetti sul sedile anteriore in modo da ricordare meglio la presenza del piccolo.
- Segnare nel pro-memoria più usuale (agenda, telefonino, computer) ogni avvenuto spostamento o impegno del bambino.
- Avvisare l’altro genitore, i nonni, la baby sitter o qualsiasi altro caregivers ogni volta che si verificano cambiamenti nell’accompagnamento del bambino e viceversa da parte dei care givers nei confronti dei genitori .
- Chiudere bene le portiere e il bagagliaio di un auto vuota e conservare le chiavi in un luogo inaccessibile per i piccoli.
Se, infine, si nota un bambino dimenticato in macchina, chiamare subito il 112 o il 113, o qualsiasi altro numero di emergenza.
L'iniziativa ha trovato consensi anche tra i pediatri, in particolare Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), ha spiegato come "il grado di calore all’interno di un auto può salire di 10-15 gradi ogni 15 minuti, determinando un’ipertermia in soli 20 minuti e la morte anche entro le 2 ore. Dunque, l'abitudine di lasciare i bambini in macchina, anche se solo per pochi minuti - ha proseguito - è una grave forma di incuria, specialmente in estate. Bisogna infatti ricordare che la temperatura all'interno dell'auto può raggiungere e superare facilmente i 40 gradi, anche in giornate con temperature fresche come 20 gradi".
Ecco alcune delle raccomandazioni elaborate dal Ministero per scongiurare questo genere di incidenti.
- Poggiare gli oggetti personali del bambino, come pannolini, biberon e pupazzetti sul sedile anteriore in modo da ricordare meglio la presenza del piccolo.
- Segnare nel pro-memoria più usuale (agenda, telefonino, computer) ogni avvenuto spostamento o impegno del bambino.
- Avvisare l’altro genitore, i nonni, la baby sitter o qualsiasi altro caregivers ogni volta che si verificano cambiamenti nell’accompagnamento del bambino e viceversa da parte dei care givers nei confronti dei genitori .
- Chiudere bene le portiere e il bagagliaio di un auto vuota e conservare le chiavi in un luogo inaccessibile per i piccoli.
Se, infine, si nota un bambino dimenticato in macchina, chiamare subito il 112 o il 113, o qualsiasi altro numero di emergenza.
22 giugno 2011
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