QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024
Cronache
Saronno, ordine dei Medici di Milano: parte civile nel processo agli amanti killer
2 dicembre - L’ordine dei medici di Milano ha chiarito che per procedere nei confronti del proprio iscritto, Leonardo Cazzaniga, dovrà attendere una conferma formale del provvedimento emesso dalla Procura. Intanto, chiarisce la sua posizione nei confronti degli imputati.
Mentre Leonardo Cazzaniga, il medico accusato di aver ucciso 4 pazienti con massicce dosi di farmaci, è stato interrogato davanti al gip, dichiarandosi "disponibile a chiarire quanto è successo”, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano annuncia che si costituirà parte civile nel processo.
L’ordine professionale chiarisce che, nonostante abbia inviato 2 lettere alla Procura di Busto Arsizio, non ha ancora ricevuto formale conferma del provvedimento di custodia cautelare nei confronti del proprio iscritto Leonardo Cazzaniga.
“Senza una conferma del provvedimento - spiega Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano - che per legge gli organi giudiziari devono comunicare tempestivamente agli Ordini professionali interessati, non possiamo aprire nessun procedimento”.
Nell’attesa che la procedura possa essere dunque formalizzata, il presidente chiarisce la posizione dell’Ordine porfessionale: “E’, comunque, mia precisa intenzione – ha concluso – chiedere al prossimo Consiglio Direttivo dell’Ordine l’autorizzazione alla costituzione come parte civile, per i gravi danni all’immagine della professione medica arrecati da questa terribile vicenda. In modo da muoverci tempestivamente appena avremo notizie della formalizzazione del procedimento penale”.
L’ordine professionale chiarisce che, nonostante abbia inviato 2 lettere alla Procura di Busto Arsizio, non ha ancora ricevuto formale conferma del provvedimento di custodia cautelare nei confronti del proprio iscritto Leonardo Cazzaniga.
“Senza una conferma del provvedimento - spiega Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano - che per legge gli organi giudiziari devono comunicare tempestivamente agli Ordini professionali interessati, non possiamo aprire nessun procedimento”.
Nell’attesa che la procedura possa essere dunque formalizzata, il presidente chiarisce la posizione dell’Ordine porfessionale: “E’, comunque, mia precisa intenzione – ha concluso – chiedere al prossimo Consiglio Direttivo dell’Ordine l’autorizzazione alla costituzione come parte civile, per i gravi danni all’immagine della professione medica arrecati da questa terribile vicenda. In modo da muoverci tempestivamente appena avremo notizie della formalizzazione del procedimento penale”.
2 dicembre 2016
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