Pierluigi Antonelli è il nuovo chariman dell’Italian american pharmaceutical group (Iapg), il gruppo che riunisce 16 aziende farmaceutiche a capitale americano operanti nel mercato italiano che fatturano oltre 5 miliardi di euro e fanno registrare un volume di esportazioni pari ad 1,3 miliardi.

“Ringrazio tutti i presidenti e gli amministratori delegati che hanno voluto accordare la loro fiducia alla mia persona e al mio programma – ha detto Antonelli – accesso e finanziamento dell’innovazione insieme alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale continueranno ad essere gli obiettivi prioritari di Iapg in questo triennio”. “Sono convinto che l’innovazione farmacologica e i risparmi nella spesa pubblica derivanti dalle scadenze brevettuali possano entrambi generare un valore per i pazienti – ha proseguito – sono altresì convinto che i tempi e le condizioni di accesso per i pazienti italiani ai farmaci innovativi siano oggi penalizzanti ed iniqui: circa 14 mesi per l’approvazione di un nuovo farmaco a livello centrale a cui se ne sommano mediamente altri 10 per l’accesso a livello locale, spesso frammentato e disomogeneo”.
Antonelli, 45 anni, ha iniziato la sua carriera presso McKinsey & Co. per poi passare in Bristol Myers Squibb (Bms) in cui ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità nelle divisioni farmaceutiche e medical devices sia in Italia che all’estero, fino ad occupare il ruolo di European Vice President e Managing Director. È, infine, membro del Comitato di Presidenza di Farmindustria.

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