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QS Edizioni - mercoledì 8 maggio 2024

Regioni e Asl - Friuli Venezia Giulia

Liste d’attesa in Asu Fc. Fp Cgil Udine: “Per l’azienda è colpa degli operatori poco performanti, ma sono accuse sleali” 

di Endrius Salvalaggio
immagine 14 marzo - Dichiarazioni velate ma “offensive e fuorvianti” per il sindacalista Andrea Traunero, che contesta la decisione dell’Azienda di affidare a una ditta privata specializzata in trasformazione dei processi il compito di migliorare le performance del personale. “Si creino piuttosto le condizioni di lavoro ottimali a partire dall’adeguamento delle attrezzature e dall’acquisizione di altre risorse umane per le specialità più richieste”, risponde il segretario Fp Cgil Udine.
“Invece di assumere e di dare incentivi a chi lavora nella propria azienda, Asu Fc sposta il problema sui lavoratori poiché poco performanti, ricorre all'ausilio di una ditta privata per la soluzione del nodo delle liste di attesa”. Andrea Traunero, segretario della Funzione pubblica Cgil Udine, commenta duramente la scelte di Asu Fc di affidare a una ditta privata specializzata in trasformazione dei processi il compito di migliorare le performance del personale (ma la promessa è anche di aumentare contestualmente la soddisfazione del lavoratore, oltre a quella dell’assistito).

“Piuttosto che investire nelle proprie risorse umane, migliorare le condizioni di lavoro, incentivando i propri sanitari, presupposto per cui mi batto da anni, Asu Fc ha deciso di optare per una soluzione del tutto esterna. Inoltre, di dare ad altri ciò che potremmo fare in house, condizione che potrebbe essere interpretata come un'ammissione di incompetenza da parte dell'Asu Fc”, sottolinea Traunero.

Entrando nel merito, il segretario della Funzione pubblica Cgil Udine definisce la scelta dell’ultimo appalto ad una ditta privata per ricorrere alla riduzione delle liste di attesa “un’idea utopistica e irresponsabile su un problema troppo elevato e non risolvibile da una ditta esterna che possa erogare certi servizi sanitari. Quanto alle dichiarazione seppur velata di presunta ‘scarsa’ performance dei dipendenti Asu Fc, sono non solo offensive, ma anche fuorvianti. Sembra infatti che l'azienda preferisca scaricare la responsabilità sui suoi lavoratori anziché affrontare le vere cause delle lunghe attese”.

Per Traunero, rispetto all’attività interna, dovrebbe essere costantemente monitorato l’equilibrio tra l’offerta inattività istituzionale e quella in libera professione, a tutela dei diritti degli assistiti: dovrebbe esserci, insomma, per Traunero, equità tra le agende messe a disposizione per le visite a pagamento e quelle a carico della sanità pubblica.

“La Direzione aziendale dovrebbe fare tutti i passi necessari per creare le condizioni di lavoro ottimali a partire dall’adeguamento delle attrezzature e dall’acquisizione di altre risorse umane - continua il segretario della Funzione pubblica Cgil Udine - per le specialità più richieste, laddove ci sia carenza di personale. Inoltre, i tempi di erogazione delle prestazioni dovrebbero essere standardizzati e uniformati, così da consentire alle varie strutture ospedaliere e territoriali una produttività adeguata alla forte domanda espressa dai cittadini piuttosto che la direzioni rilasci dichiarazioni che facciano capire che le liste di attesa sono causate dai lavoratori poco performanti”.

Endrius Salvalaggio
14 marzo 2024
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