QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024
Regioni e Asl - Friuli Venezia Giulia
Anziani. Bolzonello promette più attenzione alle Rsa, Casa di comunità e Case di riposo
di Endrius Salvalaggio
19 marzo - Dopo l‘incontro con Federsanità Anci e Cupla Fvg - che hanno lanciato l‘allarme sull‘invecchiamento in aumento e la carenza di mmg e geriatrici - il presidente della III commissione Bolzonello esprime il proprio impegno per garantire più investimenti sulle case per anziani ma anche per iniziative di sostegno alle famiglie o per l’invecchiamento attivo: “Spostiamo l‘attenzione su tutto ciò che è fare salute prima e dopo l’ospedale”.
L’andamento demografico nel Friuli Venezia Giulia indica che per i prossimi due decenni ci sarà un aumento dei cittadini over 65 pari al 24,6%, per arrivare a 400mila unità su una popolazione in calo e, comunque, di poco superiore a milione. È la stima che, elaborata su dati Istat, Cupla Fvg, il Coordinamento unitario pensionati del Friuli Venezia Giulia coordinato da Pierino Chiandussi, insieme a Federsanità Anci con Giuseppe Napoli hanno presentato, nelle scorse settimane, al presidente della III Commissione consiliare, Carlo Bolzonello, illustrando i problemi maggiormente avvertiti dalla popolazione (sempre più anziana) e allo scopo di capire quali saranno le risposte politiche che stanno maturando all’interno nuova amministrazione regionale.
“Andando con ordine – spiega presidente della III Commissione consiliare, Carlo Bolzonello – dal 01 gennaio 2024, chi vorrà aprire una casa di riposo dovrà avere essere appoggiato da uno studio preventivo e dovrà avere una l’autorizzazione regionale per l’accreditamento in modo precauzionale. Fino a prima del 2023 chi voleva costruiva una casa di riposo e poi chiedeva l’autorizzazione e l’accreditamento”.
“Detto questo – continua Bolzonello – se non troviamo nuove formule per un invecchiamento sano, le case per anziani di sicuro ne occorreranno, ma vale la pena ricordare che stiamo investendo sulla prevenzione per arrivare dagli over 65 più in salute possibile, oppure come già stiamo facendo con investimenti su altre formule alternative alle strutture per anziani come l’aiuto alle famiglie o l’invecchiamento attivo”.
Ad oggi però si deve fare i conti con quello che si ha, sostengono Cupla Fvg e Federsanità Anci. Riportando alcuni dati, il Fvg presenta una delle spese sanitarie più alte d'Italia, 2.414 euro pro capite nel 2022, sempre secondo dati Istat i medici in Fvg ci sono c.a. 4.800 di cui soltanto il 19,5% fa parte dei medici generici o di medicina generale. I medici di medicina generale sono infatti 768 (al 2021). In Friuli Venezia Giulia i posti letto nelle strutture residenziali socio assistenziali e socio sanitarie sono più di 14mila, in 334 unità (ossia 42,4 posti letto in media per struttura). Per il 96% si tratta di posti letti a carattere comunitario e solo per il 4% a carattere familiare.
“Vi è uno spostamento in atto dell’attenzione della politica a tutto ciò che è fare salute prima e dopo l’ospedale ha premesso – ha promesso Bolzonello della III commissione – e, per questa legislatura, vuol dire anche investire di più sul territorio per il motivo che quando si parla di ospedale siamo già in acuzie. C’è inoltre, in atto, una revisione del sistema post ospedale con Rsa, Casa di comunità e Case di riposo, per dare a ciascuna di loro una pianificazione sulla base della demografia che avanza e una precisa responsabilità a ciascuna”.
In questo scenario, ne sono convinti Cupla Fvg, Federsanità Anci, il presidente Carlo Bolzonello, i Comuni devono essere parte integrante del sistema così come il terzo settore.
“Gli anziani sono seriamente preoccupati di come sta andando la sanità pubblica, assistendo giorno dopo giorno la migrazione di infermieri e medici verso la sanità privata o convenzionata - ha spiegato Pierino Chiandussi - Preoccupa, inoltre, che sul territorio la percentuale di medici geriatri, già di per sé molto bassa in Italia, in Fvg è inferiore alla media italiana: 0,36 contro 0,74 ogni 10 mila abitanti”.
Endrius Salvalaggio
“Andando con ordine – spiega presidente della III Commissione consiliare, Carlo Bolzonello – dal 01 gennaio 2024, chi vorrà aprire una casa di riposo dovrà avere essere appoggiato da uno studio preventivo e dovrà avere una l’autorizzazione regionale per l’accreditamento in modo precauzionale. Fino a prima del 2023 chi voleva costruiva una casa di riposo e poi chiedeva l’autorizzazione e l’accreditamento”.
“Detto questo – continua Bolzonello – se non troviamo nuove formule per un invecchiamento sano, le case per anziani di sicuro ne occorreranno, ma vale la pena ricordare che stiamo investendo sulla prevenzione per arrivare dagli over 65 più in salute possibile, oppure come già stiamo facendo con investimenti su altre formule alternative alle strutture per anziani come l’aiuto alle famiglie o l’invecchiamento attivo”.
Ad oggi però si deve fare i conti con quello che si ha, sostengono Cupla Fvg e Federsanità Anci. Riportando alcuni dati, il Fvg presenta una delle spese sanitarie più alte d'Italia, 2.414 euro pro capite nel 2022, sempre secondo dati Istat i medici in Fvg ci sono c.a. 4.800 di cui soltanto il 19,5% fa parte dei medici generici o di medicina generale. I medici di medicina generale sono infatti 768 (al 2021). In Friuli Venezia Giulia i posti letto nelle strutture residenziali socio assistenziali e socio sanitarie sono più di 14mila, in 334 unità (ossia 42,4 posti letto in media per struttura). Per il 96% si tratta di posti letti a carattere comunitario e solo per il 4% a carattere familiare.
“Vi è uno spostamento in atto dell’attenzione della politica a tutto ciò che è fare salute prima e dopo l’ospedale ha premesso – ha promesso Bolzonello della III commissione – e, per questa legislatura, vuol dire anche investire di più sul territorio per il motivo che quando si parla di ospedale siamo già in acuzie. C’è inoltre, in atto, una revisione del sistema post ospedale con Rsa, Casa di comunità e Case di riposo, per dare a ciascuna di loro una pianificazione sulla base della demografia che avanza e una precisa responsabilità a ciascuna”.
In questo scenario, ne sono convinti Cupla Fvg, Federsanità Anci, il presidente Carlo Bolzonello, i Comuni devono essere parte integrante del sistema così come il terzo settore.
“Gli anziani sono seriamente preoccupati di come sta andando la sanità pubblica, assistendo giorno dopo giorno la migrazione di infermieri e medici verso la sanità privata o convenzionata - ha spiegato Pierino Chiandussi - Preoccupa, inoltre, che sul territorio la percentuale di medici geriatri, già di per sé molto bassa in Italia, in Fvg è inferiore alla media italiana: 0,36 contro 0,74 ogni 10 mila abitanti”.
Endrius Salvalaggio
19 marzo 2024
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