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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Regioni e Asl - Friuli Venezia Giulia

Diabete. Pochi medici, visite cancellate e piani terapeutici fermi. L’Associazione diabetici insorge

di Endrius Salvalaggio
immagine 20 ottobre - L’Associazione chiede alla politica maggiore considerazione per la malattia e per le complicanze che comporta. “L’accumulo di visite pregresse che si sono sommate fra il periodo di lockdown fino ad oggi non saranno più recuperate. La carenza di personale, esistente ancor prima del Covid, non potrà così com’è far fronte al numero di pazienti da visitare ante Covid”, denuncia Elena Frattolin, presidente dell’Associazione Diabetici del FVG.
L’associazione diabetici del Friuli Venezia Giulia, chiede alle Aziende sanitarie più considerazione. Ci sono visite cancellate, piani terapeutici fermi da molti mesi e per quei pochi che sono stati eseguiti non c’è stata la verifica sull’esito finale. “L’accumulo di visite pregresse che si sono sommate fra il periodo di lockdown fino ad oggi, non saranno più recuperate. La carenza di personale, esistente ancor prima del Covid, non potrà così com’è far fronte al numero di pazienti da visitare ante Covid. Inoltre,  mancano ancora tutte verifiche per quei pazienti a cui è stato rinnovato il piano terapeutico, perché scaduto ancora prima del lockdown,  che non saranno mai più eseguiti”.

A seguito della pandemia e del conseguente lockdown iniziato nel tardo inverno scorso tutte le visite, anche se programmate e quindi calendarizzate fra paziente e Ulss, sono state rinviate e talvolta cancellate. Con la bella stagione e l’abbassamento della trasmissione dei contagi del Covid-19 tutte le attività ospedaliere sospese, sono ripartite trovandosi ad affrontare un’altra emergenza: l’accumulo delle visite sospese oltre alle nuove, con una carenza del personale ospedaliero, ormai cronicizzata.

“A seguito della vicenda legata all’emergenza sanitaria – spiega la Presidente regionale delle Associazioni Diabetici del FVG, Elena Frattolin – e pertanto a causa del lockdown, tutte le aziende sanitarie della regione Friuli Venezia Giulia per far fronte alla pandemia hanno dovuto porre dei paletti sulle attività ordinarie facendo, ad esempio, pochissime visite, limitandosi alle situazioni più urgenti e non hanno avuto la possibilità di rinnovare i piani terapeutici per i diabetici di tipo uno e due, che ricordiamo vanno ripetuti ogni sei mesi o al massimo ogni anno. Oltre a queste attività programmate, inoltre sono stati bloccati i rinnovi delle patenti a beneficio della proroga che certe società di autonoleggio, invece, non hanno riconosciuto ad alcuni pazienti diabetici non consentendo loro di noleggiare le macchine”.

Ritornando alla diabetologa regionale, come ricorda l’Associazione Diabetici FVG, mancano numerosi rinnovi dei piani terapeutici dei diabetici di tipo uno e due. A questo primo problema, si aggiunge che sempre per la carenza di personale medico/infermieristico, una parte di pazienti ai quali è stato sì rinnovato il piano terapeutico, non è stato più esaminato se la nuova cura ha portato i benefici sperati.  

“L’accumulo di visite pregresse – dice Elena Frattolin – che si sono sommate fra il periodo di lockdown fino ad oggi, non saranno più recuperate. La carenza di personale, esistente ancor prima del Covid, non potrà così com’è far fronte al numero di pazienti da visitare ante Covid. Inoltre,  mancano ancora tutte verifiche per quei pazienti a cui è stato rinnovato il piano terapeutico, perché scaduto ancora prima del lockdown,  che non saranno mai più eseguiti”.

Oltre a questi disagi, da un test fatto dall’Associazione Diabetici FVG attraverso una serie di telefonate ai vari Cup per prenotare delle visite per le mamme che in stato di gravidanza diventano temporaneamente diabetiche, si sono sentiti rispondere che alcune aziende sanitarie accettano prenotazioni per soli residenti; questo perché nel tempo il numero di personale medico è andato via via diminuendo.

“Abbiamo riscontrato – continua il Presidente dall’Associazione Diabetici FVG – che nei vari Cup non accettano più prenotazioni da pazienti fuori paese. Se, come abbiamo detto, il lavoro è aumentato ed il personale in alcuni casi è dimezzato, per tutte quelle donne gravide che per quel lasso di tempo diventano diabetiche devono fare i salti mortali per una semplice visita. Queste donne hanno bisogno di un monitoraggio settimanale/quindicinale che però si devono in qualche modo organizzare per altre vie perché l’azienda sanitaria, se non sei residente, non le vuole visitare. A queste donne, le spetterebbe una lista di attesa di quattro ed a volte cinque mesi”.

Allo stato attuale l’Associazione Diabetici FVG ritiene che il diabete di tipo 1, tipo 2, e gestazionale, non abbia la giusta considerazione presso i decisori che non tengono in corretta considerazione né la malattia in sé né la serie di complicanze che possono derivare da questa patologia.

Endrius Salvalaggio
20 ottobre 2020
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