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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Ecco le misure per il pubblico impiego nelle "slide" di Brunetta

6 luglio - La manovra finanziaria per il settore del pubblico impiego prevede risparmi in termini di indebitamento netto non inferiori a: 30 milioni di euro per l'anno 2013, a 740 milioni di euro per  l'anno 2014, a 340 milioni per l'anno 2015 e a 370 milioni dal 2016. Lo ha affermato il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della manovra.

In particolare, le misure riguardanti il pubblico impiego illustrate in alcune slide   messe a punto dal ministro Brunetta, prevedono:

Per il 2014 blocco delle assunzioni al 20 per cento delle cessazioni invece di passare al 50 per cento, come previsto dalla normativa vigente.
Proroga fino al 31 dicembre 2014 del blocco delle retribuzioni.
Fissazione delle modalità di calcolo relative all'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017.
Per quanto riguarda il blocco del turn-over, il ministro ha ricordato che sono possibili anche interventi selettivi che tengano conto dell'esigenza di valorizzare l'efficienza di determinati settori. Questa misura vale anche per il blocco delle retribuzioni e in questo caso la norma prevede una consultazione con le confederazioni sindacali.
Brunetta ha inoltre sottolineato come negli anni 2008 e 2009 il personale si sia già ridotto di circa 74.000 occupati (per complessive 3.493.481 unità rispetto alle 3.572.317 del 2007, comprensivi anche dei dipendenti con contratti flessibili). Gli interventi già presi in materia di blocco parziale e selettivo del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo potrebbero portare nel 2014 il numero di dipendenti del settore pubblico sotto i 3,3 milioni di unità. Nel periodo 2008-2014 le misure complessivamente adottate porteranno quindi, secondo il ministro, a una riduzione stimabile in oltre 300 mila unità (- 8%).
Il dividendo dell'efficienza, già previsto dalla normativa vigente e dall'accordo firmato tra Governo e sindacati lo scorso 4 febbraio, viene rideterminato e all'interno della manovra vengono stabilite le procedure per attuarlo. Le amministrazioni, inoltre, possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione della spesa che dovranno indicare uscite e obiettivi in termini fisici e finanziari. Le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50%, per la contrattazione integrativa, di cui il 50% destinato alla erogazione dei premi (previsti dall'art. 19 del Decreto Legislativo n. 150/2009). Le risorse aggiuntive possono essere utilizzate solo se è accertato il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani.
Per quanto riguarda la lotta all'assenteismo la manovra aggiunge un ulteriore tassello per contrastare il fenomeno, cercando di responsabilizzare di più le amministrazioni (in particolar modo la dirigenza), concentrando le visite di controllo nei casi più esposti all'abuso e rendendole obbligatorie nei giorni che immediatamente precedono o seguono i giorni festivi.
 
6 luglio 2011
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