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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Indagine Iss: "Web sempre più usato pe incontri a rischio"

27 novembre - Il rischio Aids corre sempre più sul web. Un’indagine telefonica pilota condotta su 131 uomini che dichiarano di avere rapporti sessuali con uomini (MSM) ha mostrato che oltre la metà si rivolge ad app e a siti di incontri. Il target dell’indagine è stato scelto identificando la popolazione in cui, in base ai dati epidemiologici, si riscontra il maggior numero di nuove diagnosi di Hiv. E’ questo uno dei risultati di una ricerca condotta dal Telefono Verde Aids e Ist (800.861.061), dell’Istituto Superiore di Sanità che quest’anno ha tagliato il traguardo dei 30 anni di attività, con all’attivo circa 800 mila telefonate per un totale di oltre 2 milioni di quesiti a cui gli esperti hanno fornito risposta.
 
I risultati di questa indagine, frutto di un progetto promosso dal Ministero della Salute, saranno diffusi in vista del’1 dicembre, Giornata Mondiale di Lotta contro l’Aids.
 
La percentuale del campione di 131 intervistati che ha dichiarato di utilizzare internet per gli incontri sessuali è risultata pari al 57,5%. Il 24,4% del campione ha dichiarato di aver avuto un’infezione a trasmissione sessuale, mentre il 68,5% ritiene di essere “per niente o poco a rischio per infezioni sessualmente trasmesse”. (rispettivamente 20,8% e 47,7%).
 
L’88% del campione dichiara di aver fatto almeno una volta nella vita il test HIV. Questa prima indagine, che indica la necessità di ulteriori approfondimenti, è stata condotta per cercare di comprendere l’evoluzione dei comportamenti sessuali in un gruppo di popolazione (MSM) non facile da identificare, che sembrerebbe non percepirsi a rischio e quindi, presumibilmente, potrebbe risultare estraneo ad interventi di prevenzione”.
 
La ricerca, svolta nel più assoluto anonimato, è stata proposta al termine dell’intervento di counselling telefonico alle persone maggiorenni, di sesso maschile, che hanno dichiarato di praticare rapporti sessuali con uomini e che hanno telefonato per la prima volta. Le 131 persone che hanno accettato di partecipare all’indagine nel periodo febbraio-aprile 2017 sono in un’età compresa tra i 27 ed i 40 anni, con un livello di istruzione medio-alto.
 
Il Telefono Verde proprio in vista della ricorrenza del 1 dicembre, ha organizzato una serie di iniziative: prolungherà l’orario di servizio dalle 10.00 alle 18.00, compreso il servizio legale; attiverà, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, un indirizzo email dedicato alle persone non udenti al fine di consentire anche a questo target di ricevere informazioni scientificamente corrette e aggiornate sull’infezione da HIV e sulle altre IST; un’ulteriore indagine telefonica sui comportamenti sessuali anch’essa con garanzia di un completo anonimato sarà rivolta alla popolazione femminile.
27 novembre 2017
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