14 dicembre -
“Cento giorni in cui il vento è cambiato. Ora che siamo tornati a investire nel Servizio sanitario nazionale dobbiamo tornare anche a crederci, più di prima. Perché se non ci crediamo abbastanza non riusciremo mai ad apprezzare tutto ciò che esso offre”. Ad affermarlo il viceministro alla Salute
Pierpaolo Sileri, intervenento alla conferenza stampa sui primi 100 giorni del Governo in materia di sanità, con il premier
Giuseppe Conte, il ministro
Roberto Speranza e la sottosegretaria
Sandra Zampa.
“Essendo medico - ha detto Sileri - vedo la sanità senza colore politico”. Per Sileri “troppo spesso, a volte anche giustamente, abbiamo lasciato più spazio alle critiche che ai riconoscimenti. Sicuramente ci sono ancora tanti difetti che dobbiamo correggere, sprechi che dobbiamo eliminare, disuguaglianze che dobbiamo ridurre, ma abbiamo anche il dovere di ricordarci che la nostra sanità si fonda su un modello universalistico, cioè aperto a tutti, e totalmente pubblico, che va preservato, valorizzato e difeso con tutte le nostre forze. E noi lo stiamo facendo”.
Tra i provvedimenti in legge di Bilancio il viceministro ha quindi voluto ricordare “il fondo nazionale per la ricerca e la cura dell’endometriosi. Un grande passo in avanti in difesa di almeno tre milioni di donne italiane che soffrono di questa malattia cronica, difficile da diagnosticare, per la quale esistono oggi poche terapie. Un altro importante traguardo è il finanziamento stanziato per la rete nazionale dei registri dei tumori, che consentirà di correlare i dati sull’incidenza del cancro ai territori per capire chi si ammala e dove. I bei risultati non saranno un modo per adagiarci comunque, ma per andare sempre oltre”.