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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lorefice (M5S): “Soddisdatta per il lavoro svolto. Importanti miglioramenti al testo”

14 maggio - “Il lavoro svolto in particolare all’interno della commissione Affari sociali ha consentito l’approvazione di un provvedimento che rappresenta la cornice normativa nella quale inserire o rimodulare Dpcm e ordinanze, sulla base della situazione epidemiologica in continua evoluzione. Si tratta di un risultato molto importante, nonostante in questi giorni qualcuno abbia tentato di svilire il ruolo del Parlamento nella gestione della fase emergenziale, e di cui mi reputo soddisfatta. Sono state prese in considerazione istanze di tutte le forze politiche, come dimostrano alcuni emendamenti approvati e a dimostrazione della volontà concreta di dare al Paese uno strumento legislativo efficace e il più completo possibile”.
 
Così Marialucia Lorefice, presidente del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali e relatrice del decreto Covid, approvato a Montecitorio.
 
“Tra le principali modifiche apportate al testo, c’è sicuramente l’emendamento per la garanzia degli incontri protetti, anche in collegamento da remoto, tra genitori e figli minori che si trovano nelle strutture penitenziarie per minorenni o in strutture fuori famiglia. Ma altre positive modifiche”, prosegue la presidente, “riguardano anche la possibilità data alle persone con disabilità o non completamente autosufficienti, di svolgere attività sportiva e motoria, oppure passeggiare all’aperto insieme ad un accompagnatore, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Bene anche la riduzione del tetto massimo delle multe per coloro che non rispettano le limitazioni imposte dallo stato di emergenza, da 3mila a mille euro. Si conclude oggi un proficuo lavoro e si apre la strada per un altro che darà una grande risposta al Paese, approdato alla fase 2 dell’emergenza: con il decreto Rilancio investiamo massicciamente anche nella sanità e nel sostegno alle persone più svantaggiate”, conclude Lorefice. 
14 maggio 2020
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