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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Cozza (Fp Cgil): “Buona notizia. Ora servono disposizioni coerenti per realizzarla”

20 gennaio - La riduzione dei termini per la scadenza dell’intramoenia allargata prevista dagli emendamenti approvati alla Camera “è una buona notizia, ma deve essere accompagnata da comportamenti coerenti”. Ad affermarlo è Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici, da sempre in prima linea nella battaglia contro le proroghe dell’intramoenia allargata che si susseguono ormai da oltre 10 anni. Ma sarà possibile in soli 5 mesi realizzare quello che fino ad oggi non è stato realizzato. “Sì, se c’è la volontà di farlo, come dimostrano le Regioni in cui l’intramoenia allargata non è più una realtà”. Quello che serve, spiega Cozza, è “in primo luogo un impegno politico da parte del Governo e delle Regioni, con atti cogenti nei confronti dei direttori generali affinché reperiscano spazi adeguati per l’esercizio della libera professione. Anche affittandoli, dove non sia possibile reperirne all’interno dell’azienda, a patto che sia l’azienda a gestire il processo e dell’attività”. Ma Cozza chiede anche “l’immediato sblocco dell’erogazione dell’indennità di esclusività dopo 5 e 15 anni di servizio, altrimenti saremmo di fronte a una contraddizione”.
L’auspicio del segretario nazionale della Fp Cgil Medici è che si possa quindi realizzare, per l’intramoenia, “quella casa di vetro che chiediamo da tanti anni. E questa non può che essere la struttura pubblica, a vantaggio sia dell’organizzazione dell’attività e delle condizioni di lavoro dei medici, ma anche della qualità di cura dei cittadini e della trasparenza riguardo alle liste di attesa”.
20 gennaio 2012
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