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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Milillo (Fimmg): “''Non sostituibilità’ unico modo per sapere che farmaci assume il paziente”

24 gennaio - “Sempre più confuso, sulla base delle informazioni circolanti, il dettato della norma che obbliga i medici ad aggiungere inutili espressioni all’atto della prescrizione di un farmaco. E’ chiara solo l’intenzione del legislatore di condizionare l’autonomia prescrittiva del medico”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, che osserva come “aggiungere sempre e comunque la dicitura ‘non sostituibile’ rimane l’ultima possibilità per il medico di sapere esattamente quale farmaco assumerà il suo paziente e per poter essere realmente responsabile della prescrizione. Siamo pronti a sostenere le mille ragioni cliniche che sostengono questo comportamento”.

“Decida il Governo – continua Milillo - i farmaci a disposizione dei medici per curare i cittadini italiani, si assuma la responsabilità di dire che sono disponibili solo i farmaci generici a prezzo più basso. Tolga gli altri dalla rimborsabilità, assumendosene la responsabilità. I medici si rifiutano di essere gli utili idioti che formalizzano le decisioni altrui".

Il leader della Fimmg spiega quindi che chiederà al ministro della Salute Renato Balduzzi, “che ha dimostrato attenzione e sensibilità per le ragioni dei medici”, di “valutare e far valutare al Governo”, data “la delicatezza dell’argomento che può avere enormi ripercussioni sulla qualità della professione medica e sulla salute dei cittadini”, l’opportunità di “rinunciare a un provvedimento affrettato. Riterremmo più appropriata la previsione nel decreto legge 'Crescitalia' di un Decreto Ministeriale o legislativo che affronti in modo condiviso, esaustivo, chiaro ed equo la complessità della materia”.
 
24 gennaio 2012
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