"Questa è una commissione di inchiesta politica, che serve per accertare le responsabilità politiche del Governo sulla gestione della pandemia”.
Queste sono le testuali parole che oggi alla Camera ha pronunciato la relatrice (di Fratelli d’Italia) della proposta di legge che istituisce la Commissione di inchiesta sul Covid. Parole gravissime ma inequivocabili, che svelano definitivamente - semmai ce ne fosse ancora bisogno - il vero scopo della maggioranza: usare questa Commissione per fare un processo politico a Giuseppe Conte e al suo governo che fronteggiò a mani nude la pandemia.

Questa Commissione, a cui il Movimento Cinque Stelle non si è mai opposto, poteva essere un'occasione preziosa per individuare le difficoltà incontrate nella gestione dell'emergenza Covid e da qui partire per dotare il nostro Paese di strumenti e linee guida capaci di affrontare un'altra eventuale pandemia; invece la maggioranza la sta riducendo a strumento di lotta politica. A conferma della loro malafede c'è anche il netto rifiuto da parte dei partiti di maggioranza di estendere le indagini della Commissione d'inchiesta anche alle Regioni, che pure come sappiamo hanno ampie competenze in materia di sanità e che si sono ritrovate a gestire in prima persona la pandemia. Di che cosa hanno paura? Cosa temono?

Questo atteggiamento è vergognoso, un'offesa ai tanti morti che l'Italia ha pianto a causa del Covid e ai tanti medici e infermieri che in quei mesi durissimi e dolorosi hanno lavorato con coraggio e sacrificio per salvare il loro Paese.

Così Vittoria Baldino (M5S) in un post sulla sua pagina Facebook.