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QS Edizioni - martedì 14 maggio 2024

Cisl Fp: “Ma quale razionalizzazione, si mantengono poltrone e prebende”

30 maggio - “Colpisce la totale mancanza di trasparenza, nel metodo e nel merito”. E’ duro il giudizio della Cisl Fp sullo schema di decreto di riordino per gli enti vigilati dal Ministero della Salute: Iss, Istituti zooprofilattici sperimentali, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e Lega italiana per la lotta contro i tumori.

“Il Consiglio dei Ministri – lamenta infatti la Cisl Fp - ha approvato oggi il provvedimento dopo che solo ieri e solo per pura formalità era stato convocato il tavolo con i sindacati. Tavolo previsto dalla normativa, ma che non ha visto né l’esame né la discussione sul testo”.

“Denunciamo la contraddittorietà del decreto” rincara il sindacato, secondo il quale “non ci si può richiamare a criteri di razionalizzazione, snellimento e semplificazione quando per enti con pochissimo personale in servizio si mantengono in piedi un consiglio di amministrazione, un triunvirato di vertice (direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario) e un comitato strategico di vigilanza. In alcuni casi si sfiora addirittura il ridicolo, come alla Lega tumori dove per 15 dipendenti ci sono ben 7 componenti nel consiglio di amministrazione”.

La Cisl Fp chiede “subito un nuovo incontro con il ministro della Salute, ma anche con le regioni, che sono parte in causa e sponsor del decreto. Noi siamo per una riorganizzazione degli enti fatta insieme ai lavoratori. Una riorganizzazione basata sulla produttività, sulla valorizzazione del capitale umano, sulla sinergia tra enti. E non – conclude - per il mantenimento di centri di potere e di spesa a beneficio di governatori e giunte regionali”.
 
30 maggio 2012
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