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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Acoi: “Balduzzi ci ascolti o saremo costretti a far sentire nostra voce”

26 giugno - “Le voci sulla mancata emanazione del decreto sulla sanità sono molto preoccupanti, soprattutto in relazione ai più gravi problemi aperti del servizio sanitario nazionale. La precarietà del sistema viene resa ancora più rilevante dalla possibile mancanza del decreto, che avrebbe affrontato alcuni temi chiave. Innanzitutto le problematiche assicurative, quindi le  condizioni generali del lavoro, il problema dei tanti contratti atipici e la  disciplina della libera professione”. Ad affermarlo è Luigi Presenti il presidente dell’Acoi, Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.

“E’ inutile aggiungere – prosegue Presenti - che meno soldi per la sanità significa meno servizi per i cittadini. Tanto per fare un esempio, quando non ci sono finanziamenti sufficienti, è inutile chiedere l’abbattimento delle liste d’attesa. E’ chiaro che questa situazione va affrontata e regolata in tempi brevi”.

Secondo il presidente dell’Acoi, “il Governo ha il dovere di ascoltare i medici ed i chirurghi ospedalieri, che lavorano con il massimo impegno in questa situazione difficile. Non possiamo continuare svolgere il nostro lavoro in questo modo e per questo chiediamo un incontro al ministro Balduzzi in tempi rapidi. In caso contrario – conclude Presenti - saremmo costretti a far sentire la nostra voce, anche e soprattutto nell’interesse dei pazienti e dell’efficienza del servizio sanitario nazionale”.
 
26 giugno 2012
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