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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Cassi (Cimo): “Non resta che lo sciopero nazionale”

27 giugno - “Il famoso Decreto sulla Sanità annunciato la scorsa settimana dal Ministro Balduzzi non è ancora arrivato al Consiglio dei Ministri per l’approvazione. E’ una gravissima omissione che sarà fonte di gravi danni per la Sanità Pubblica, lasciando irrisolte questioni molto importanti che si trascinano da troppo tempo”. Ad affermarlo il presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi, ricordando che “la Libera professione intramoenia allargata scade il 30 giugno e se non verrà prorogata porterà caos nelle Asl e negli Ospedali con gravi conseguenze per i medici che hanno creduto nell'esclusività di rapporto. Questi stessi medici adesso subiscono la disorganizzazione delle strutture sanitarie pubbliche, disorganizzazione mai risolta in oltre dieci anni. Le Assicurazioni che non tutelano la categoria medica ma al contrario la espongono ad una crescita esponenziale del contenzioso”.
 
“Per non parlare – prosegue Cassi - della scure della Spending Rewiew che rischia di danneggiare con i soliti tagli lineari la Sanità pubblica e di mettere a rischio il diritto di cura di tutti i cittadini”.

Per il presidente della Cimo “siamo di fronte ad un totale disinteresse dal parte del Governo che testimonia così la volontà di trascurare la Sanità pubblica, consegnandola direttamente ai privati. Un sistema sanitario pubblico povero e per i poveri: questo è il vero disegno”.

“Il Consiglio di presidenza di Cimo Asmd – annuncia Cassi - dà mandato al Presidente nazionale di accordarsi con tutte le altre sigle sindacali per organizzare lo sciopero nazionale”.
 
27 giugno 2012
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