6 luglio -
Non bisogna essere preoccupati per la tenuta del sistema. Secondo il Ministro Balduzzi con il decreto “è stata realizzata una revisione della spesa ad invarianza dei servizi”. “Questo è possibile – ha spiegato ai giornalisti a margine del convegno organizzato oggi a Roma - perché abbiamo attivato degli strumenti volti a favorire la virtuosità e buone pratiche”.
Non solo, ci sarà un impegno costante del ministero della Salute e del Governo per definire insieme alle Regioni “le modalità migliori per sostenere davvero il Ssn anche in un tempo così difficile in cui la sanità è chiamata ancora una volta, e speriamo sia l’ultima, a far dei sacrifici”.
E un confronto costante e continuo ci sarà anche con le Regioni sottoposte a Piani di rientro per capire come applicare gli interventi messi in atto dal decreto: “come applicarli sarà oggetto di un confronto nelle prossime settimane”.
E sul taglio dei posti letto? “E’ stata stabilita la riduzione al 3,7 per mille. È una norma che incita le Regioni a fare una verifica stringente sulla funzionalità dei piccoli ospedali e a collegare l’eventuale chiusura delle strutture, decisione che spetta alle Regioni, e attraverso la soppressione delle unità operative complesse in esubero, e con una razionalizzazione che andrà a toccare l’organizzazione delle strutture sanitarie. Saranno perciò emanati in tempi stretti parametri e requisiti strutturali, tecnologici e di qualità ma anche quantitativi”.