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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Cittadinanzattiva propone emendamento su invalidità civile

6 dicembre - Ridurre il numero di verifiche sui titolari di assegni e pensioni di invalidità previsto nell’entità di 450 mila nuovi controlli, e soprattutto introdurre un elemento di "responsabilità per danno erariale" in capo ai funzionari Inps per eventuali verifiche indebite o modalità di accertamento illegittime, attraverso il pagamento di una sanzione amministrativa pari a 500 euro. Una parte di tale sanzione, nella misura di 100 euro, sarebbe destinata al cittadino a titolo di ristoro per il disagio ricevuto e i restanti 400 euro destinati al Fondo per la non autosufficienza.

È questo il contenuto dell’emendamento presentato da Cittadinanzattiva, tramite il Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici, all’art.1, comma 83 del Ddl Stabilità che prevede, per gli anni 2013-2015, ulteriori 450 mila controlli sui titolari di assegni e pensioni di invalidità civile ed handicap.

“Il nuovo piano di verifica rischia di produrre gli effetti nefasti del precedente e cioè spreco di risorse pubbliche senza risultati all'altezza delle aspettative e soprattutto di rendere ancora più difficile per i cittadini l'accesso alle indennità che spettano loro”, ha spiegato Tonino Aceti, responsabile nazionale del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC-Cittadinanzattiva). “Tramite questo emendamento, di cui chiediamo la immediata ricezione ed approvazione da parte delle Commissioni competenti, chiediamo di alleggerire il carico delle verifiche e rendere responsabile l’ente competente, in questo caso l’Inps, non solo dell’attuazione delle stesse ma anche della congruità e legittimità delle verifiche effettuate, perché gli abusi non vadano contro gli interessi del singolo cittadino e delle casse dello Stato”.
 
 
6 dicembre 2012
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