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QS Edizioni - domenica 28 aprile 2024

SCARAMUZZA (Cittadinanzattiva): “Fare scelte attente ascoltando i cittadini”

11 dicembre - “Ci conforta sapere che lo stato di salute degli italiani sia buono e stabile rispetto al passato, ma temiamo che le scelte di questi anni e i continui tagli non facciano prevedere un futuro roseo per il diritto alla salute nel nostro Paese, così come per l'effettivo stato di salute dei cittadini a seguito, per esempio, dei tagli disponibili per le politiche di prevenzione”. Così Giuseppe Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, ha commentato i dati della Relazione sullo stato sanitario del Paese presentata oggi al ministero della Salute.

“Basti pensare – prosegue Scaramuzza - alle lunghe liste di attesa per gli interventi chirurgici, le cui segnalazioni sono passate nell’ultimo anno dal 19% al 29%, per effetto dei tagli alle strutture e al personale; alle difficoltà a farsi ricoverare, voce che registra un aumento delle segnalazioni dal 23,5% del 2010 al 28,6% del 2011. E ancora, ticket sempre più pesanti: il 48,6% dei cittadini, ed il dato è in crescita rispetto al 2010 (45,9%) denuncia l’estrema difficoltà a far fronte ad un carico economico così gravoso”.

I cittadini, spiega ancora il segretario del Tdm-Cittadinanzattiva, “alle prese con la riduzione delle risorse, con piani di rientro nelle Regioni dissestate e effetti dei molteplici tagli lineari alla sanità, hanno l’impressione che quello che una volta si chiamava Stato sociale stia vivendo un progressivo impoverimento a danno e sulla loro pelle, in particolar modo di quelli che non possono contare su disponibilità economiche. Ad esempio, nelle Regioni con piani di rientro stiamo assistendo ad un ufficiale blocco degli interventi in elezione, cioè per l'impianto di dispositivi medici e protesi di qualsiasi tipologia.  Un approccio tipicamente ragioneristico che, mettendo da parte i diritti dei cittadini, serve solo a rinviare sul prossimo bilancio le spese relative a questi interventi, anche se l'attesa è già stata di mesi, se non di anni (come per la protesi all'anca)”.

Per questo il Tdm-Cittadinazattiva ritiene che sia “davvero il momento delle scelte attente e selettive, come affermato dal Capo dello Stato, e che in sanità tali scelte debbano essere fatte ascoltando i cittadini e le associazioni che li rappresentano”.
 
11 dicembre 2012
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