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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Marino (Pd): “Un decreto ad hoc porrebbe tutti davanti alle proprie responsabilità”

28 febbraio - Si dice d’accordo Ignazio Marino, senatore del Pd, e riconfermato a Palazzo Madama sull’ipotesi di un decreto che esenti dal ticket su esami e farmaci quei pazienti affetti dalle malattie rare, avanzata dal nostro giornale. In più, nell’aggiungere di essere stato già primo firmatario di due disegni di legge sulle malattie rare rispettivamente nella XV e XVI e che si appresta a fare altrettanto in questa nuova legislatura, Marino ribadisce che: “se questo mio Ddl venisse usato dal nuovo governo per trasformarlo in un decreto sul tema ne gioirei”.
 
Parlando delle malattie rare per Marino è giunto “il momento di passare dalle parole ai fatti e un decreto porrebbe tutti davanti alle proprie responsabilità. Un Parlamento come quello attuale si troverebbe a votare sì o no ad una norma che finalmente porrebbe non soluzioni definitive ma un concreto aiuto a tutti i malati che soffrono per una malattia rara che fino ad ora ha avuto solo affermazioni di sostegno ma non fatti concreti”.
 
Insomma questo per Marino è “un ottimo tema che darebbe dimostrazione di un interesse forte nei confronti dei più deboli da parte della società”.
 
Ma l’esponente democratico va oltre e nel ricordare come lui e il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in campagna elettorale hanno parlato di “un’Italia giusta” ribadisce che è giunto “il momento per questa legislatura, anche attraverso lo strumento del decreto legge, di consolidare tutte le riflessioni fatte e trasformarle in fatti concreti”.
 
Per Marino però c’è il rischio che il decreto sul ticket non basti e che occorra “fare un’attenta riflessione quando si parla di malattie rare perché ci sono trattamenti che non sono essenziali per le malattie comuni ma lo diventano per le malattie rare. Penso ad alcuni alimenti, ad alcuni integratori alimentari, veri e propri prodotti salvavita  per malattie di tipo metabolico. Quindi – conclude l’esponente Pd – oltre al ticket occorrerebbe anche l’esenzione del costo per l’acquisizione di quei farmaci di fascia C e integratori, necessari per il trattamento delle malattie rare che finora sono stati a pagamento”. 
28 febbraio 2013
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