4 giugno -
“Le linee programmatiche del ministro trovano in me particolare condivisione. Perché riesce a declinare, almeno per quanto riguarda la prospettiva a medio ma direi anche a lungo termine, come l'etica delle allocazioni possa coniugarsi con l'etica della cura”. Così il senatore di Scelta Civica Lucio Romano ai nostri microfoni al termine dell’audizione del ministro Lorenzin.
“In una dimensione pienamente rispettosa delle fragilità, dei disagi c'è l'esigenza di offrire sempre una professionalità che deve essere incentivata e implementata superando il turn over che oggi rappresenta una delle maggiori criticità. Questi sono solo alcuni degli aspetti importanti – ha detto ancora - che il ministro ha sottoposto alla nostra attenzione e altri sono quelli attinenti la prevenzione, le grandi patologie e le ludopatie”. “Su questo punto – ha sottolineato - si assiste ad una sorta di contraddizione perché da un lato si cerca di trovare, attraverso il gioco, un modo per fare cassa, dall'altro si inizia un percorso che non è virtuoso e che porta a delle patologie. Sono d'accordo con la ministra anche per l'attenzione alla violenza sulle donne”.
“Credo che il percorso che potremmo fare è un percorso ricco e impegnativo perché le problematiche della sanità – spiega ancora - non possono limitarsi solo a questi aspetti. Interessante da questo punto di vista l'attenzione verso il territorio per ridurre drasticamente il sovraccarico delle strutture ospedaliere e di pronto soccorso”.
“Capisco le difficoltà della ministra – conclude Romano - laddove le declinazioni dell'assistenza si confrontano con gli aspetti economici. È evidente che questo rappresenta per tutti una difficoltà e su questo non si è potuto entrare nello specifico perché di pertinenza di altri dicasteri. Inoltre sono necessari tempi più lunghi per realizzare quello che serve. Altro aspetto importante è l'attenzione riservata alla medicina difensiva su questo tema io seguirò con particolare attenzione la tematica in oggetto”.