toggle menu
QS Edizioni - lunedì 20 maggio 2024

Fucci (Pdl): “Contenuti inaccettabili. Rispettare la libertà del medico”

11 giugno - “La mozione di Sel contro l’obiezione di coscienza dei medici rispetto all’aborto ha contenuti inaccettabili e del tutto contrari sia al rispetto della libertà del medico di esercitare la propria professione in accordo con la propria coscienza, sia al reale rispetto della legge 194. Quest’ultima, infatti, contiene non solo le norme sull’interruzione di gravidanza, ma anche una parte dedicata alla tutela sociale della maternità". Così Benedetto Fucci (Pdl), segretario della Commissione Affari Sociali della Camera, ha commentato la mozione sull’obiezione di coscienza presentata da Sel e discussa oggi a Montecitorio.

“Spiace constatare come le strumentalizzazioni e le operazioni politiche intorno alla Legge 194 continuino sempre allo stesso modo - ha proseguito - Inoltre, in un ambito più globale, è oggi in vigore la Risoluzione 1763 (2010) dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, che tra l’altro, afferma che nessuna persona, ospedale o istituzione può essere discriminata per la il suo rifiuto a effettuare o assistere a operazioni di interruzione di gravidanza”.
“Confido che, durante l’esame parlamentare della mozione della sinistra radicale che esplicitamente intende impedire ai medici obiettori di raggiungere le funzioni apicali nei presidi ospedalieri e allo stesso tempo fissare una quota minima di ginecologi ostetrici non obiettori, si possa ragionare in modo consapevole sulla pericolosità di un discorso che, in sostanza, ha il fine di costringere una parte dei medici obiettori di coscienza a praticare l’aborto - ha concluso Fucci - Il che sarebbe un controsenso rispetto alle finalità e a anche al contenuto normativo della Legge 194, che già oggi rende possibile attuare sia forme di mobilità del personale, sia forme di reclutamento differenziato, per una applicazione reale ed equilibrata della disciplina sull’interruzione di gravidanza e, al tempo stesso, sulla tutela sociale della maternità”.
 
11 giugno 2013
© QS Edizioni - Riproduzione riservata