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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Spunta emendamento Governo su pagamenti debiti Asl. Regioni perderanno fondi non utilizzati

12 luglio - Si stringono i tempi per la definizione del decreto “Fare” che giovedì prossimo andrà in Aula a Montecitorio. Attualmente gli emendamenti presentati sono 2300, ma a partire da lunedì 15 luglio inizierà l'esame delle proposte emendative, in modo da consentire ai relatori e al Governo di compiere tutti gli approfondimenti necessari in vista della predisposizione dei rispettivi pareri.
 
Intanto ieri il Governo ha presentato un articolo aggiuntivo, il 3 bis, che in sintesi prevede che “le risorse per il pagamento dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale”, non “richieste dalle regioni entro il 31 maggio 2013”, possono essere assegnate, “alle regioni che ne fanno richiesta entro il 15 luglio 2013”.
 
Di seguito il testo dell’articolo aggiuntivo presentato dal governo
 
Articolo aggiuntivo del governo
Dopo l'articolo 3 aggiungere il seguenti:
Art. 3-bis.
1. Le risorse per il pagamento dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale, ripartite ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, e non richieste dalle regioni entro il 31 maggio 2013, possono essere assegnate, con decreto di aggiornamento del decreto direttoriale di cui al medesimo articolo 3, comma 2 del decreto-legge n. 35 del 2013, alle regioni che ne fanno richiesta entro il 30 giugno 2013, prioritariamente in funzione dell'adempimento alla diffida prevista dall'articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311. 

 
In relazione a quanto previsto al comma 1, all'articolo 3, comma 9, ultimo periodo, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, le parole: «30 giugno» sono sostituite dalle seguente: «15 luglio».
 
Conseguentemente, all'articolo 1, del disegno di legge di conversione, dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 
  
 
1-bis. Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base delle norme del decreto-legge 24 giugno 2013, n. 74, recante misure urgenti per i pagamenti dei debiti degli enti del Servizio sanitario nazionale, non convertite in legge. 
3. 05. Il Governo.
12 luglio 2013
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