8 agosto - “Oggi in sede di commissione è avvenuto un episodio che potrebbe essere divertente se la sua natura non scadesse nel ridicolo. Di fronte a un emendamento contenuto nel Dl Fare che faceva riferimento alla Croce Rossa e che, in sede di discussione, non è mai transitato per la Commissione Affari Sociali, un deputato del Pd ha espresso la sua contrarietà, lamentando la prevaricazione avvenuta a opera della commissione Bilancio. Se una lamentela dovesse essere espressa, in realtà, questa andrebbe rivolta nei confronti del Governo, che lui e il suo partito sostengono, e che ha inserito tale emendamento nottetempo, all’ultimo momento utile”. Lo dichiarano i membri del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali. 
“Il relatore di maggioranza, Federico Gelli – spiegano ancora i deputati del M5S – oggi ha espresso irritazione riguardo all’emendamento contenuto nel Dl Fare nel quale veniva stabilito un anticipo di cassa in favore della Croce Rossa Italiana da 150 milioni di euro. Una modifica presentata e approvata senza il previo transito in commissione Affari Sociali, che in quella occasione è stata totalmente aggirata. Il deputato Gelli ha dichiarato che, di fronte a tale provvedimento, avrebbe scritto una lettera di lamentela al presidente della Camera. Una proposta che in sede di commissione ha ottenuto l’immediata adesione di Pdl e Scelta Civica”. 
“È bene ricordare a Gelli e ai colleghi di maggioranza in commissione – concludono i deputati del M5S – che non è il caso di scrivere alcuna lettera, dal momento che tale emendamento è stato presentato dal loro Governo e approvato dai loro partiti. Inoltre tale rimostranza arriva decisamente fuori tempo massimo, dal momento che il provvedimento è stato licenziato dalla Camera ormai due settimane fa. Questo episodio è una ulteriore dimostrazione dello scollamento che esiste tra il Governo e il Parlamento, anche relativamente alla componente che esprime la Maggioranza”.

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