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QS Edizioni - mercoledì 8 maggio 2024

Promotori del ricorso alla Corte: “Eliminato vuoto normativo che ha incentivato mercato degli ovociti in Ue”

9 aprile - “Dopo 4 anni di attesa finalmente si dà una risposta a una questione non più eludibile che ha creato un vuoto di tutela e incentivato il mercato degli ovociti in Europa”. A dirlo Cittadinanzattiva, Hera Onlus e Sos Infertilità, associazioni promotrici del ricorso alla Consulta da cui la sentenza che ha bocciato il divieto di eterologa. 
 
 “È un successo delle coppie, delle Associazioni e di medici e delle società scientifiche che dal 2010 hanno posto questioni rilevanti e concrete per la vita delle persone”. Dice soddisfatta Maria Paola Costantini, difensore delle coppie e referente nazionale di Cittadinanzattiva per le politiche di PMA. Dopo 4 anni non si poteva arriva continuare ad aspettare. Il legislatore nel nostro Paese è stato assolutamente silente e indifferente nonostante la decina di ricorsi anche sulla diagnosi pre-impianto. È evidente che con questa decisione si è eliminato un vuoto normativo che creava una discriminazione per le coppie sterili nel loro percorso genitoriale. Il nostro ordinamento tutela la maternità e la nascita fornendo supporto a tutte le coppie e perfino la legge 40 ha inserito il sostegno per le coppie infertili che possono accedere anche tramite il servizio sanitario nazionale e regionale. Sono state escluse sole le coppie sterili. La decisione della Corte ristabilisce una equità fra coppie e soprattutto  elimina un mercato degli ovociti ormai diffuso e in aumento. Ora spetta al Ministero della Salute insieme alle società scientifiche e con il supporto delle associazioni di cittadini e pazienti predisporre un sistema appropriato per la donazione dei gameti”.
9 aprile 2014
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