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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

M5S: "Testo positivo anche grazie al nostro apporto"

12 giugno - "Il testo in materia di donazione del corpo post mortem ai fini di studio e di ricerca scientifica, licenziato oggi dalla Camera, trova il nostro consenso, anche in ragione di alcune modifiche da noi apportate alla legge. In particolare, attraverso un emendamento accolto e presentato dal relatore su nostra richiesta, 'dopo il decesso e la dichiarazione di morte, il defunto deve restare in obitorio per 24 ore, prima di essere destinato allo studio e alla ricerca scientifica'”. Lo hanno affermato i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.
 
Dunque, anche qualora l’accertamento della morte venga fatto ai sensi della 578/93 viene comunque prescritto l’obbligo dell’osservazione del cadavere in obitorio per 24 ore.
 
"La norma sul post mortem - aggiungono i pentastellati - rappresenta sicuramente un passo in avanti, reso necessario dal fatto che in Italia tale pratica scientifica e consentita solo parzialmente, costringendo studenti di medicina e medici chirurghi a recarsi all’estero. Infine, vogliamo precisare che l’utilizzo del corpo umano post mortem può avvenire esclusivamente previo consesso, espresso tramite dichiarazione in vita del cittadino, redatto nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata. Tale dichiarazione che può essere revocata in qualsiasi momento”.
12 giugno 2014
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