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QS Edizioni - mercoledì 22 maggio 2024

Ddl stabilità. Calabrò (Ncd): “Giù le mani dalla sanità”

16 ottobre - “Chi conosce le voci che compongono il bilancio regionale sa bene che anche le Regioni virtuose alla fine saranno costrette a toccare la sanità.  Posto che quest’ultima pesa per circa il 70 per cento sul bilancio regionale, neanche il mago Silvan sarebbe capace di prevedere tagli per 4 miliardi senza incidere sui servizi sanitari”. Lo dichiara Raffaele Calabrò, Capogruppo Ncd in Commissione Affari Sociali.
 
“Tra l’altro, la Campania che ha dimostrato con sangue e sudore negli ultimi anni un innegabile trend di virtuosismo, non saprebbe più che cosa tagliare, ancora più ora che bisogna puntare sulla qualità dell’erogazione dei servizi sanitari”, prosegue Calabrò.
“Tagliare le tasse ma al contempo ridurre i servizisanitari non alleggerisce il cittadino che alla fine si troverà a sborsare 80 euro per rivolgersi alla sanità privata. Infine, non si posso cambiare le carte in tavola all’ultimo momento: esiste un Patto per la Salute basato sulla certezza di un budget triennale che ora rischia di essere svuotato di ogni consistenza”, chiude il parlamentare campano.
16 ottobre 2014
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