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QS Edizioni - lunedì 13 maggio 2024

“Ma l’epidemia in Africa è ancora in atto”. La testimonianza del Capo programma emergenza Ebola del Ministero degli Esteri

2 gennaio - “La situazione in Sierra Leone è ancora lontana da una soluzione”. Lo scrive in una lettera ai colleghi dello Spallanzani, Francesco Vairo, capo del programma di emergenza Ebola in Sierra Leone della cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri.
 
“Dalle statistiche che vengono mostrate regolarmente da WHO e dal Ministero della Salute locale – prosegue - si evince che l’epidemia stenta ad assumere un trend decrescente. Questo lo si riesce chiaramente ad apprezzare nel lavoro di tutti i giorni, durante il quale ci si accorge di quanto possa essere difficile controllare un’ infezione del genere, soprattutto in una città come Freetown (circa 40 casi al giorno, tenendo conto della costante sottostima), dove la sovrappopolazione e la scarsità di appropriate infrastrutture igienico sanitarie rendono la sorveglianza dei contatti ed il contenimento della trasmissione un’operazione molto complessa”.
 
“Tale situazione – prosegue - è parte di un contesto dove le pratiche tradizionali sono difficili da cambiare (dopo 7 mesi di epidemia e di campagne di educazione, ancora un 15% dei casi avviene per contatto con corpi), la popolazione è in continuo movimento,  i servizi sanitari "non ebola" sono pressoché inesistenti (delle morti sospette, solo il 40% risulta positivo ad ebola)”. “Tanto si sta facendo e tanto dovrà essere fatto”, conclude Vairo.
2 gennaio 2015
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