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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Agostini e Garavini (Pd): “Aifa decida presto e rispetti decisione Ema”

16 gennaio - “L’Aifa- Agenzia italiana del farmaco- decida presto in merito all’uso senza prescrizione medica della pillola dei 5 giorni dopo. C’è già un fondamentale via libera da parte dell’Agenzia europea dei Farmaci (Ema). Le donne italiane si attendono di avere lo stesso trattamento di quelle europee”. Così la deputata del Partito Democratico, Roberta Agostini commenta l’interpellanza urgente al ministro della Salute, avvenuta oggi nell’aula di Montecitorio.
 
Dello stesso avviso anche Laura Garavini, anche lei parlamentare Pd. “L’Aifa rispetti la decisione dell’Europa affinché anche le donne italiane possano avere la stessa libertà di scegliere sul proprio corpo delle donne europee. L’Ema si è già espressa sulla sicurezza e l’efficacia di 'EllaOne'. La Germania già dallo scorso 25 novembre ha deciso di metterla in commercio senza obbligo di ricetta, come tutti i contraccettivi d’emergenza. E’, inoltre, scorretto sostenere che l’uso della pillola dei cinque giorni dopo sia una pratica di aborto: infatti, come sostiene una sentenza del 2 luglio 2001 del Tar del Lazio che riconosce che la contraccezione di emergenza «non contrasta con la legge n.194 del 1978, poiché il farmaco autorizzato agisce con effetti contraccettivi in un momento anteriore all’innesto dell’ovulo fecondato nell’utero materno”.
 
“Anche la Società italiana della contraccezione e la Società medica italiana per la contraccezione, in una pubblicazione del 20 aprile del 2013 – ricorda ancora Garavini - affermano chiaramente che i contraccettivi d’emergenza per via orale non causano aborto e non sono in grado di danneggiare una gravidanza in atto”.
16 gennaio 2015
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