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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Piazza (Acoi): “Gutgeld coinvolga società scientifiche e professioni o si rischia desertificazione Ssn”

26 luglio - “Per poter razionalizzare il Ssn è necessario il coinvolgimento nel processo degli operatori sanitari, iniziando dalle Società Scientifiche”. È quanto afferma il presidente dell'Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) Diego Piazza commentando l’intervista di Gutgeld a Repubblica. 
"Yoram Gutgeld apre un dibattito importante – sottolinea - . Da tempo si parla di tagli, possibilmente lineari perché più semplici da realizzare, ma non si parla di razionalizzare la rete ospedaliera esistente. Partendo dal dato che l'Italia ha un numero di ospedali di gran lunga superiore al Regno Unito a parità di popolazione, si capisce che l'azione efficace è quella di ridurre il numero di ospedali esistenti per migliorare la qualità delle prestazioni nei rimanenti ospedali. Sorge spontaneo il dubbio che alcuni ospedali servano più alla politica che non ai cittadini”.
 
Piazza parla anche della razionalizzazione degli acquisti. “Le gare nazionali non possono prescindere dalla qualità dei presidi da acquistare.  Come esempio, non vorrei passasse il concetto che la qualità dei guanti chirurgici fosse identica per tutti i tipi di guanti, per cui senza alcun criterio di qualità scelgo al prezzo più basso, per poi magari usare tre paia di guanti per un intervento chirurgico”.
 
Ma il punto nodale per il presidente dei chirurghi Acoi è la condivisione dei percorsi di riforma. “Per poter razionalizzare il Ssn è necessario il coinvolgimento nel processo degli operatori sanitari, iniziando dalle Società Scientifiche come ACOI, che hanno fatto della qualità e sicurezza delle prestazioni il loro cavallo di battaglia. Sarà impossibile chiedere agli operatori sanitari di lavorare in condizioni più precarie di quelle attuali, gia' difficile, e offrire ai cittadini prestazioni meno sicure ed efficaci e magari in tempi ancora più lunghi.
La politica è chiamata a fare delle scelte serie e sarebbe importante sapere quali sono e con chi sono state concordate, per evitare un'ulteriore desertificazione del Sistema Sanitario Nazionale pubblico, senza avere il coraggio di dire di non avere la capacità economica e gestionale di mantenere un Sistema sanitario universale". 
26 luglio 2015
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