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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Molea (Sc): “Spending review da 2,35 mld è conseguenza del contributo che le regioni devono assicurare a finanza pubblica”

4 agosto - “In materia sanitaria e farmaceutica, nel decreto-legge è prevista, a decorrere dal 2015, come concordato in sede concertativa Stato-regioni, una spending review sanitaria di 2,35 miliardi in tre anni, che determina una corrispondente riduzione del livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui lo Stato concorre. La riduzione consegue al contributo aggiuntivo che le regioni devono assicurare alla finanza pubblica per ciascuno degli anni 2015-2018. Tali risparmi si ottengono attraverso la razionalizzazione delle spese per beni e servizi, dei dispositivi medici e dei farmaci, nonché attraverso la riduzione delle prescrizioni mediche inappropriate e la rideterminazione dei fondi per la contrattazione integrativa del personale dipendente”. Così Bruno Molea (Sc) è intervenuto questa mattina in Aula durante le dichiarazioni di voto per la conversione in legge del Decreto Enti Locali.
“Per quanto riguarda l'acquisto di beni e servizi, gli enti del Servizio sanitario nazionale devono rinegoziare i contratti in essere con l'effetto di ridurre i prezzi unitari di fornitura e i volumi di acquisto, con l'obiettivo di ottenere risparmi su base annua pari al 5 per cento del valore complessivo dei contratti in essere. Anche per i contratti in essere aventi ad oggetto i dispositivi medici è stata prevista una procedura di rinegoziazione. Nel caso dei dispositivi, però, non è fissata una misura di riduzione, ma viene introdotto il meccanismo del ripiano in caso di sforamento del tetto di spesa nazionale”, ha concluso. 
4 agosto 2015
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