1 ottobre -
Non si arresta la battaglia portata avanti da Scelta Civica che richiede al Governo libertà di voto sugli emendamenti all’articolo 32 del disegno di legge sulla concorrenza che chiedono la libera vendita dei farmaci con ricetta medica anche al di fuori delle farmacie. L’esame delle proposte di modifica è slittato al prossimo martedì e, nel mentre,
Adriana Galgano (Sc), componente della commissione Attività Produttive della Camera, ha lanciato sul tema una petizione online “
Continuiamo la nostra battaglia per la liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Firma anche tu!”.
“Durante i lavori in commissione su questo provvedimento ho sempre sentito parlare degli interessi delle categorie professionali e mai di quelli dei cittadini - ha spiegato a
Quotidiano Sanità -. Non a caso, per il lancio di questa raccolta firme abbiamo deciso di coinvolgere anche il Codacons”.
Proprio sulla tutela degli interessi dei consumatori Galgano insiste nel ricordare i possibili benefici che deriverebbero dalla libera vendita dei farmaci con ricetta medica: “Da diversi studi sugli effetti prodotti in questi anni dalle prime ‘lenzuolate’ di Bersani, si è stimato un risparmio per i cittadini quantificabile in circa 500 mln l’anno. Una cifra non di poco conto per le tasche degli italiani, soprattutto in questo periodo di crisi economica”.
Quanto al giudizio sul provvedimento all’esame della Camera la deputata di Scelta Civica spiega: “Abbiamo diverse riserve, si tratta di un provvedimento che definirei molto blando”. Proprio per questo motivo il voto favorevole da parte del Gruppo di Sc è ad oggi tutt’altro che scontato.
Insomma le speranze di veder approvato uno degli emendamenti sulla liberalizzazione della Fascia C appare molto difficile. E, in caso di esito negativo, “manterremo online la petizione in modo da suscitare un dibattito sul tema e tenere alta l’attenzione dei cittadini in vista del nuovo documento sulla concorrenza che verrà realizzato il prossimo anno”, ha concluso Galgano.
Giovanni Rodriquez