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QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Coletto (Veneto): "Ok richiamo a digitalizzazione. In Veneto già 120 mln di risparmi"

23 febbraio - “Mi auguro davvero he il richiamo del Ministro Lorenzin all’importanza della digitalizzazione in sanità trovi accoglimento in tutta Italia. Anche in questo settore il Veneto è comunque già adesso all’avanguardia. Già oggi con la digitalizzazione le Ullss risparmiano 32 milioni di euro l’anno e ne facciamo risparmiare 120 ai cittadini sotto forma di minori costi in termini di spostamenti, tempo utilizzato, permessi di lavoro non necessari”. Così l’Assessore alla sanità della Regione del Veneto Luca Coletto commenta le dichiarazioni fatte oggi dal Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin in un incontro a Roma sulla trasformazione digitale del sistema sanitario nazionale.
 
“L’obbiettivo di 7 miliardi di risparmio l’anno in tutto il Paese – dice Coletto – è ambizioso ma raggiungibile e il Veneto è pronto a mettere a disposizione le sue buone pratiche: dallo scarico dei referti on line, alla digitalizzazione della ricetta rossa, al Cup on line effettuabile direttamente dal medico di medicina generale, al fascicolo sanitario elettronico che contiamo di attivare completamente entro il 2016”.
 
In Veneto lo scarico del referto on line vale circa 19 milioni l’anno di risparmi per il sistema sanitario pubblico e circa 120 di minori costi per la gente; la ricetta digitale consente economie per 3,3 milioni l’anno; il Cup dal medico di medicina generale, attualmente in sperimentazione, una volta a regìme (pochi mesi) produrrà 10 milioni di costi in meno rispetto ai 40 attuali per l’attività dei Cup aziendali; dall’entrata in funzione del fascicolo sanitario elettronico sono attesi ulteriori significativi risparmi, che saranno quantificati dopo un primo periodo di funzionamento.
 
“La digitalizzazione è una buona pratica – aggiunge Coletto – ma è una delle tante sulle quali spero il Ministro voglia insistere per camminare verso un futuro di risparmi reali e non di tagli, com’è stato finora. Servono subito come l’aria i costi standard, che il Veneto già applica al suo interno – raccomanda Coletto – e che devono invece diventare l’unico sistema di spesa sanitaria in tutto il Paese per evitare l’ingiustizia di far ricadere sui pochi virtuosi il peso degli sprechi ancora diffusi in molte aree del Paese. Se c’è da risparmiare – conclude Coletto – il Veneto senza Irpef e senza ticket aggiuntivi rispetto alle imposizione nazionali non si tira indietro, ma proprio per questo ha il diritto di pretendere che lo facciano tutti, subito, senza alcuna esclusione”.
23 febbraio 2016
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