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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Gelli (Pd): “Passaggio fondamentale per il sistema di accoglienza, ora concentrarsi sull'istituzione di un registro sanitario”

29 aprile - “Siamo convinti che la tessera sanitaria del migrante rappresenti un passaggio fondamentale per garantire un sistema di accoglienza migliore sotto tutti i punti di vista in linea con uno dei filoni d’indagine della Commissione d’inchiesta”. E’ quanto dichiarato da Federico Gelli, responsabile sanità Pd e presidente della commissione d’inchiesta sui migranti commentando l’annuncio del ministro Lorenzin sull’imminente partenza del progetto tessere sanitarie ai migranti che rientra nel progetto Ue 'Care', con l'Italia capofila con l'Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e povertà Inmo. La tessera sarà consegnata da luglio negli Hotspot di Lampedusa e Trapani.
 
“Come Commissione infatti – spiega Gelli – un capitolo chiave del nostro lavoro è rappresentato dall’adozione di misure volte a garantire la tutela e la salute dei migranti e della popolazione residente. L’introduzione della tessera aiuterà a istituire un servizio sanitario adeguato per i migranti tutelando i cittadini risolvendo l’annoso problema dell’iscrizione del migrante al servizio sanitario nazionale anche connesso alle difficoltà di iscrizione all’anagrafe. Resta ancora da affrontare - conclude Gelli - il tema della tracciabilità e della conservazione dei diversi screening sanitari ed esami strumentali che vengono fatti durante il percorso di accoglienza. Gli esiti dei controlli effettuati sui migranti non ci risultano tracciati e registrato in alcuna banca dati sanitaria. Ciò, oltre a rappresentare spreco di denaro pubblico, rafforza il rischio di perdere traccia di eventuali patologie e di conseguenza di ritardare le adeguate risposte sanitarie."
29 aprile 2016
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