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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Onaosi: "In 5 anni sottratto indebitamente ben oltre 1 mln"

12 gennaio - "La Consulta ha dichiarato incostituzionale l’obbligo introdotto nel 2012 dal decreto legge n. 95 del 2012 per le Casse di ridurre le spese per consumi intermedi, riversando nelle casse dello Stato le somme risparmiate. Di fatto un prelievo forzoso che non ha permesso all'onaosi di usare i significativi risparmi di gestione ottenuti per reinvestirli nella valorizzazione dei collegi di Perugia e nei servizi erogati in tutta Italia. La decisione della Corte Costituzionale è un primo importante spiraglio di apertura nella rete di norme nate per la Pubblica Amministrazione e che nel tempo sono state progressivamente estese agli enti previdenziali e assistenziali come Onaosi snaturando in pratica quell’autonomia normativa, finanziaria, gestionale e contabile a loro attribuita dal decreto legislativo 509 che dal 1995 le ha trasformate in enti con personalità giuridica di diritto privato" Così l'Onaosi ha commentato la sentenza n. 7/2017 emessa dalla Corte Costituzionale. 
 
"E’ stato infatti riconosciuto che il prelievo previsto dalla spending review incide sull’autonomia delle Fondazioni impedendo loro di disporre delle somme derivanti dalla contribuzione dei propri iscritti per destinarle alla realizzazione delle finalità statutarie. Diversamente attraverso il prelievo, le esigenze del bilancio statale verrebbero privilegiate rispetto alla garanzia degli iscritti e assistiti dell'Onaosi. Si tratta di Una sentenza importante che ristabilisce una legittima padronanza integrale dei patrimoni degli Enti previdenziali. La Corte Costituzionale ha riconosciuto l’autonomia delle Casse ed affermato il principio che i risparmi realizzati debbano essere utilizzati a beneficio dei destinatari dell'assistenza", ha aggiunto l'Onaosi. 
 
"In 5 anni lo stato ha sottratto indebitamente all'Onaosi ben oltre un milione di euro. La Fondazione Onaosi - conclude - valuterà come richiedere il rimborso di quanto versato allo stato per destinarlo a servizi per gli orfani e alle famiglie dei sanitari in difficoltà".  
12 gennaio 2017
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