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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

E la Lombardia si sfila. Gallera: “Noi contrari all’obbligo”

26 gennaio - “Ho appreso con grande stupore la conclusione a cui si è giunti nell'incontro tenuto ieri tra il ministro Lorenzin e una delegazione degli assessori alla Salute delle Regioni, di arrivare in tempi brevi ad una legge nazionale per stabilire l'obbligatorietà dei vaccini. Regione Lombardia non è assolutamente d'accordo perché riteniamo che gli obblighi non producono l'effetto di radicare nei cittadini la consapevolezza dell'utilità dei vaccini”.
 
Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera commentando le dichiarazioni dell'assessore della regione Piemonte e coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, e del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sull'esigenza di avere una legge sull'obbligatorietà dei vaccini.
 
“La posizione espressa dall'assessore Saitta - ha spiegato Gallera - non rappresenta la posizione di Regione Lombardia, non è stata condivisa ed è lontana da quella che abbiamo espresso in tutte le sedi”.
 
“La posizione della Regione Lombardia - ha concluso l'assessore - non è quella di rendere obbligatori i vaccini, ma quella di rendere i cittadini consapevoli che la scelta di vaccinarsi è quella più giusta per la propria salute. Per Regione Lombardia vaccinare è l'unica scelta per tutelare la salute individuale e della comunità, per questo offriamo un piano vaccinale che si è arricchito negli anni e mettiamo in campo una comunicazione capillare che punta ad una maggiore consapevolezza”. 
26 gennaio 2017
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