toggle menu
QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Governo e Parlamento

Covid. Lorefice (M5S): “Garantire visite a degenti gravi negli ospedali, inaccettabile che si muoia ancora da soli”

immagine 24 gennaio - La presidente dell’Affari sociali: “L’aumentare dei casi ha reso tutto più complicato, ma accanto alle norme serve un’attenzione e una sensibilità che non sempre si è manifestata e che ha aggiunto sofferenza alla sofferenza”
“L’aumentare dei contagi Covid e la pressione sulle strutture ospedaliere causata dall’elevato numero di ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive ha inevitabilmente portato molti nosocomi a irrigidire le norme per le visite ai degenti da parte di parenti e familiari per evitare la formazione di pericolosi focolai all’interno dei reparti. Se questo è comprensibile da un punto di vista organizzativo, va sottolineato che l’aspetto umano non andrebbe mai dimenticato nei luoghi di cura e che le direzioni sanitarie dovrebbero sempre tenere conto che in talune circostanze di particolare gravità va garantita la possibilità di far visita al proprio caro sebbene nel rispetto delle dovute norme di sicurezza sanitaria. Dopo due anni di pandemia, non è tollerabile che si continui a morire senza il conforto dei propri cari”. Così in una nota Marialucia Lorefice, presidente della commissione Affari sociali della Camera.
 
“In questi giorni – continua - è emerso il caso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Scandicci, portato alla luce dalla trasmissione Agorà, dove una madre non è potuta stare accanto al figlio nelle ultime ore della sua vita: è solo uno dei casi che si sono succeduti in questi due anni di emergenza Covid”.
 
“Come MoVimento 5 stelle, ci siamo impegnati in questi mesi a far approvare emendamenti che garantissero le visite negli ospedali, nelle Rsa e negli hospice anche grazie ad un uso appropriato delle certificazioni Covid. L’aumentare dei casi ha reso tutto più complicato, ma accanto alle norme serve un’attenzione e una sensibilità che non sempre si è manifestata e che ha aggiunto sofferenza alla sofferenza” conclude.
24 gennaio 2022
© QS Edizioni - Riproduzione riservata