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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Governo e Parlamento

Milleproroghe. Ok a emendamento M5S che favorisce rientro sanitari italiani con titoli di studio esteri

immagine 17 febbraio - Misiti (M5S): “Prorogate a tutto il 2022 le disposizioni contenute nel Decreto Cura Italia, dirette a consentire, in deroga alle norme attuali, l’esercizio temporaneo di tali qualifiche da parte di professionisti che intendono esercitare sul territorio nazionale una professione sanitaria il cui titolo è stato conseguito all’estero in base a specifiche direttive dell’Unione Europea”.
“Grazie a un emendamento, a mia prima firma, al decreto Milleproroghe, all’esame della commissione Bilancio, è stata approvata una deroga per permettere, per tutto il 2022, il rientro in Italia dei professionisti della sanità grazie al riconoscimento, in via provvisoria, di titoli di studio conseguiti all’estero. Il ritorno di questi giovani, spesso costretti ad andare all’estero a causa del numero chiuso per accedere all’università o dell’imbuto formativo tra laurea e specializzazione, è essenziale per colmare la mancanza di alcune figure sanitarie e infermieristiche”. Così in una nota Massimo Misiti, deputato del MoVimento 5 stelle in commissione Bilancio.

“Nello specifico - continua Misiti - l’emendamento proroga a tutto il 2022 le disposizioni contenute nel Decreto Cura Italia, dirette a consentire, in deroga alle norme attuali, l’esercizio temporaneo di tali qualifiche da parte di professionisti che intendono esercitare sul territorio nazionale una professione sanitaria il cui titolo è stato conseguito all’estero in base a specifiche direttive dell’Unione Europea. Gli interessati potranno presentare istanza, corredata di un certificato di iscrizione all'albo del Paese di provenienza, alle regioni che possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti”.
 
“Con questa norma, diamo la speranza a tanti giovani italiani di poter esercitare il mestiere che amano nella loro terra di origine. L’Italia ha bisogno di queste risorse e delle loro qualità. È tempo di invertire la tendenza che vede tanti, troppi ragazzi lasciare il nostro Paese per costruirsi una carriera all’estero” conclude.
17 febbraio 2022
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