toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Farmaci. L’indagine della Camera sulla distribuzione diretta. Regioni: “Crea disagi a cittadini. Puntare su distribuzione sul territorio ma serve un nuovo sistema di remunerazione per le farmacie”

immagine 22 marzo - Audizione in Affari sociali per l’indagine conoscitiva sulla distribuzione dei farmaci delle Regioni rappresentate da Letizia Moratti: “La questione non è tanto la distribuzione diretta o per conto, su cui è giusto tenere entrambi i canali, ma il vero tema è una nuova remunerazione per le farmacie per una distribuzione che sia la più territoriale possibile”. 
“Dobbiamo chiederci se il modello attuale distributivo dei farmaci, così complesso, ha ancora senso. E se l'intervento sulla stabilizzazione della spesa non si può fare in altro modo, con una nuova remunerazione per le farmacie”. Lo sottolinea Letizia Moratti, vice coordinatrice della commissione Salute della Conferenza delle Regioni (e assessora alla sanità della Lombardia), in audizione in commissione Affari sociali della Camera per l'indagine conoscitiva in materia di distribuzione diretta dei farmaci e di `distribuzione per conto´ per il tramite delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario.
 
Per Moratti la questione “non è tanto la distribuzione diretta o per conto”, su cui “è giusto tenere entrambi i canali”, ma il vero tema è “una nuova remunerazione per le farmacie. La legge finanziaria del 2021 ha introdotto un rimborso aggiuntivo di 50 milioni alle farmacie per il 2021 e di 150 per il 2022”, ma per il 2023 “è necessario aggiornare la modalità di remunerazione, riportando in farmacia il farmaco che oggi è in ospedale pur essendo rivolto a patologie croniche”.
 
L'assessora regionale sottolinea anche che la distribuzione diretta dei farmaci tramite le farmacie ospedaliere “è un tema importante che va collegato alle altre modalità di distribuzione, perchè il tema di fondo è come garantire il governo complessivo del sistema di accessibilità dei farmaci ai pazienti”.
 
Per Moratti bisogna chiedersi “se sia ancora vero il messaggio per cui la distribuzione diretta è vitale per il sistema” e ricorda infine che questa modalità “non è vero che non crea disagi, perchè spesso il cittadino non abita vicino alla struttura, gli orari di distribuzione sono ridotti e contingentati”.
 

 
22 marzo 2022
© QS Edizioni - Riproduzione riservata