“Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Il decreto sulla sanità del ministro Balduzzi è decisamente deludente. Da un lato, infatti, il provvedimento contiene alcune norme condivisibili, dall’altro però vi sono moltissimi aspetti di difficile attuazione oltre ai soliti spot a cui questo governo ci ha purtroppo abituato”.
È quanto ha affermato in una nota il responsabile sanità dell'Italia dei Valori,
Antonio Palagiano, secondo il quale “vi sono diverse misure di contorno, soprattutto sui giochi e sulla vendita di sigarette ai minori. Senza dubbio l'esecutivo sarebbe dovuto intervenire con ben altra incisività. Pensare, infatti, di combattere la ludopatia semplicemente spostando di qualche metro le slot machine e i videopoker è una soluzione risibile, che non affronta minimamente la dipendenza da gioco d'azzardo patologica”.
Invece, per Palagiano, associare i medici di famiglia per garantire studi aperti 24 ore su 24 è “una buona idea ed è una soluzione auspicabile, già adottata da altri Paesi”. “La copertura dell'assistenza h24 e la nascita di nuovi poliambulatori – ha detto – infatti, possono contribuire a decongestionare i pronto soccorso. Ma con quali risorse si apriranno queste strutture? Non vorremmo assistere allo smantellamento selvaggio della guardia medica per fare cassa, ancora una volta, a discapito dei cittadini. Inoltre, si rischia di trasformare gli ambulatori in centri di prescrizione”.
E ancora, secondo il responsabile sanità dell’Idv “è quanto meno un azzardo puntare sulla medicina territoriale quando le Regioni, che dovranno mettere in campo tali strutture, devono già fare i conti con i tagli e con le poche risorse a disposizione”. Anche le nuove regole sulle nomine dei dirigenti sanitari sono tutte da verificare, perché “rischiano di scontrarsi con le resistenze delle Regioni, a cui il titolo quinto della Costituzione assegna l'autonomia in materia di sanità.
Insomma, ha concluso Palagiano “la musica è sempre la stessa: da questo Governo arrivano tanti annunci su carta e qualche soluzione tampone che non servono certo a combattere gli sprechi, la corruzione e le inefficienze di cui, purtroppo, il nostro sistema sanitario è pieno”.